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Museo archeologico di Sarno - 30 Novembre 2018, ore 10.00
           
Al Museo archeologico della Valle del Sarno, venerdì 30 novembre dalle 10.00 alle 13.00, nell’ambito della rassegna nazionale “Arte è Scienza”, si terrà un seminario sull’archeometria applicata ai reperti archeologici.

Gli antichi manufatti vengono sottoposti a un insieme di indagini scientifiche che permettono di acquisire una grande quantità di notizie sul reperto e sull’ambiente, sulle sostanze di cui è composto, sui processi fisici, chimici e biologici ai quali è stato sottoposto e sulle alterazioni che ha subito nei secoli.

Verranno descritti casi di studio e sarà possibile comprendere direttamente come, con il contributo di discipline propriamente scientifiche, sia possibile ottenere informazioni sui materiali, sulle tecniche, sui luoghi di produzione dei manufatti e sul tipo di attività economica e commerciale delle popolazioni che vissero nei territori dai quali provengono le opere.
Il seminario offrirà anche la possibilità di seguire una dimostrazione pratica delle metodologie scientifiche per la diagnostica e la conservazione dei beni culturali.

Partecipano:
Anna Imponente - Direttore del Polo museale della Campania
Serena De Caro - Direttore del Museo della Valle del Sarno
Carmine Lubritto - Università della Campania e Presidente Nazionale AIAr - Le informazioni contenute nei reperti osteologici e come la scienza li legge
Celestino Grifa - Università del Sannio e AIAr - Le indagini non invasive per la caratterizzazione dei materiali lapidei e delle ceramiche
Antonio Spagnuolo - Energreenup srl e AIAr - Clima e beni culturali: l’importanza del controllo del microclima in ambito museale
 
Alle ore 11.30 si potrà partecipare a Percorrere il museo con gli occhi dell'archeometra: dimostrazione delle metodologie scientifiche per la diagnostica e la conservazione dei beni culturali
a cura dei docenti e ricercatori dell’Associazione Italiana di Archeometria

Informazioni
Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno
Via Cavour, 7 – Sarno (SA)
Tel. 081 941451 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Contatti
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.associazioneaiar.com

Museo Duca di Martina - Villa Floridiana, Sabato 1 dicembre 2018, ore 11.00

Incontro con Stefania De Pascale, Dipartimento di Agraria, Università degli studi di Napoli Federico II         

Sabato 1 dicembre, alle ore 11.00, nel Salone delle feste del Museo Duca di Martina si svolgerà il terzo appuntamento delle Conversazioni in Floridiana tra arte, letteratura, teatro e musica, dedicate quest’anno al tema ‘Natura e Arti’, un progetto ideato e curato da Mariateresa Sarpi, dirigente del MIUR e da Luisa Ambrosio, direttore del Museo, in collaborazione con il CIDI.

Il tema ‘Natura e Arti’ e l’argomento di questo incontro sono fortemente legati alle opere del Museo,  nella ricca collezione di vasellame in porcellana della Real Fabbrica di Napoli troviamo raffigurato un vasto campionario delle pitture ritrovate, nel Settecento, nel corso degli scavi promossi dal re Ferdinando di Borbone a Pompei ed Ercolano, distrutte dall’eruzione del Vesuvio del 79 a. C.

Ma come era il paesaggio vesuviano duemila anni fa prima di quell’evento drammatico? Gli scavi di Pompei saranno raccontati con gli occhi dell’agronomo, facendo rivivere il paesaggio antico, l’ambiente, la vegetazione e la vita quotidiana a Pompei fino a quando la natura attraverso il vulcano cancellò questo paesaggio.

Nell’architettura edilizia dell’antica città, il giardino era parte integrante della casa e aveva una funzione non solo estetica, ma anche e soprattutto pratica. I numerosi orti che decoravano anche le case dei quartieri meno ricchi erano utilizzati in modo funzionale a dimostrazione della perfetta integrazione dell’uomo del tempo nella natura e nel paesaggio circostante. A Pompei le case più ricche si affacciavano sul mare con terrazze sistemate ad ampi prati ed entrando in città ci si accorgeva che “le piante venivano coltivate anche sui balconi e ballatoi, talvolta in maniera così fitta da dare l’impressione di una foresta” (Plinio, NaturalisHistoria, XV, 14).

La partecipazione agli incontri è con il biglietto ridotto del museo (2 euro)  

prossimo appuntamento, Sabato 12 gennaio 2019, ore 11.oo, con Lucio Tufano, docente di Storia della musica, Università degli Studi di Palermo Suoni di natura. Similitudini e metafore vegetali nell'opera del Settecento

ll C.I.D.I., ente accreditato per la formazione presso il MIUR, rilascia ai docenti e agli studenti, che ne facciano richiesta, attestato di partecipazione valido ai fini dell'aggiornamento e del riconoscimento di crediti formativi.

Museo Duca di Martina | via Cimarosa 77 | via A. Falcone 171 | 80127 Napoli
orario: lun. – dom. 8.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16,15) | martedì chiuso
Biglietto € 4,00 (intero); 2 (ridotto) tel. 0812294700-0815788418 –Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.polomusealecampania.beniculturali.it -  facebook.com/museoducadimartina

Museo Duca di Martina, Domenica 25 novembre 2018.

25 novembre, ore 10.30
Musaflo’- Nintu e i quattro elementi
Terzo appuntamento dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni, curato dall’Associazione Campania per Bimbi. I piccoli saranno accompagnati in una breve visita alla ricerca dei draghi e degli animali fantastici rappresentati nelle opere d’arte orientale per poi uscire nel Parco alla scoperta dei Quattro elementi della Natura (aria, acqua, terra, fuoco). In caso di pioggia, si resterà all’interno.
L’appuntamento è alla biglietteria del museo. Biglietti: gratuito (bambini); 2 euro (accompagnatori)


25 novembre, ore 10.30
L’ARTE DEL TE’ - Il tè si fa cibo: Sambusi
Un approfondimento sui piatti da coltello del Duca di Martina, realizzati da varie manifatture di porcellana, orientali e occidentali, introduce lo show-cooking dei Sambusi, sfoglie farcite di carne speziata allo zenzero e cumino tipiche della tradizione culinaria dell’Africa Orientale, accompagnati dal Tè invecchiato Pu-erh. Costo: € 12,00 a persona a incontro (min 14 – max 30), comprensivo del biglietto di ingresso ridotto al Museo. Info e prenotazioni Progetto Museo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 081440438 (lun.-ven. h 10.00-14.00)- cell. 333 9564880


25 novembre, ore 11.00
Armonie barocche in Villa Floridiana
Nuovo appuntamento della rassegna, curata da Simonetta Tancredi, con il concerto del tenore Nazareno Darzillo. In programma musiche di: Giovanni Battista Bononcini. Marc ‘Antonio Cesti , Alessandro Scarlatti, Wolfgang Amadeus Mozart, Antonio Caldara, Giovanni Battista Pergolesi . Tenore, Nazareno Darzillo; Clavicembalo, Simonetta Tancredi.
Partecipazione con il biglietto del Museo (4 euro,intero; 2 euro ridotto)

Museo Duca di Martina | via Cimarosa 77 | via A. Falcone 171 | 80127 Napoli
orario: lun. – dom. 8.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16,15) | martedì chiuso
Biglietto € 4,00 (intero); 2 (ridotto) - tel. 081 2294700 – 081 5788418 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.polomusealecampania.beniculturali.it - facebook.com/museoducadimartina

Certosa e Museo di San Martino - Venerdì 30 novembre, ore 17.00.

A conclusione della mostra Alphonse Bernoud pioniere della fotografia. Luoghi persone eventi, venerdì 30 novembre, alle ore 17.00, si terrà un incontro di approfondimento sulla genesi dell’esposizione. Nella Spezieria della Certosa, dove la mostra è allestita, Luca Sorbo, esperto di storia e tecnica della fotografia e docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, e Fabio Speranza, curatore della mostra, introdotti dalla Direttrice del Museo, Rita Pastorelli, analizzeranno, nella forma del dialogo-intervista, le ragioni che hanno portato alla realizzazione della mostra, i criteri espositivi adottati, le modalità di selezione degli “originali” dalle raccolte pubbliche e private.
Seguirà la visita guidata condotta dal curatore.

Alphonse Bernoud pioniere della fotografia. Luoghi persone eventi è la prima mostra monografica dedicata a uno tra i più versatili e poliedrici fotografi dell’Ottocento, il francese Alphonse Bernoud (Meximieux 1820-Lione 1889) che, come altri pionieri della fotografia, scelse la penisola italiana per svolgere la propria attività professionale e diffondere i prodigiosi risultati della nuova invenzione, stabilendosi verso il 1856 a Napoli, città che divenne ben presto sede principale della sua intensa attività.
L’esposizione comprende oltre duecento opere - da collezioni pubbliche e, in parte considerevole, da collezioni private- che testimoniano la sua moderna concezione imprenditoriale della fotografia che, senza rinunciare al suo status di arte, assumeva un ruolo fondamentale nell’informazione pubblica, affermando anticipatamente l’importanza del fotoreportage.
Insieme alle foto stampate all’albumina, la tecnica più diffusa dell’epoca, ad alcuni dagherrotipi e a qualche inedita ‘carta salata’ in vari formati, dal ‘mezzano’ alla carte de visite, dalle vedute in stereoscopia alle cabinet, viene presentata anche una selezione di strumentazione d’epoca, tra cui alcuni apparecchi appartenuti al fotografo francese.

La mostra è realizzata dal Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente alla Certosa di San Martino, diretta da Rita Pastorelli, a cura di Fabio Speranza; con il patrocinio dell’Institut Français di Napoli, diretto da Jean-Paul Seytre e degli Amici del Museo di San Martino.

Catalogo edito da Arte’m, presentazioni di Anna Imponente, Rita Pastorelli, Jean-Paul Seytre; testi di Luca Sorbo, Fabio Speranza, Giovanni Fanelli, Silvia Cocurullo.

La partecipazione all’iniziativa è compresa nel biglietto di ingresso al Museo, per un massimo di 25 partecipanti. Prenotazione obbligatoria alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La mostra resterà aperta fino a domenica 2 dicembre.


Informazioni
Certosa e Museo di San Martino- Largo San Martino, 5 Napoli
Tel. +39 081 2294510-544-538; mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si avvisa che Il giardino ‘incantato’ di Palazzo Reale A Levante del sole, installazione temporanea di Uemon Ikeda a Palazzo Reale è prorogata fino al 15 gennaio 2019 in occasione del finissage della mostra che si concluderà con la performance della danzatrice Janet Park. 

Giovedì 22 novembre, a conclusione del lungo e complesso restauro, è stato riaperto il Giardino pensile del Palazzo Reale di Napoli e si riscopre attraversando un percorso ‘disegnato’ dall’ installazione site specific del maestro giapponese Uemon Ikeda.

 
Il romantico spazio all’aperto, con la splendida vista sul Golfo di Napoli, riacquista l’originario incanto nell’attenta ricostruzione filologica con la quale sono state selezionate anche le piante e le essenze antiche, come citate nelle carte e nei volumi su Palazzo Reale.
Il dialogo tra Arte, Natura e Architettura, un punto nodale nel progetto ottocentesco del Giardino, è riproposto da Uemon Ikeda con il filo di lana e seta che accompagna il visitatore in un percorso nel Palazzo, che unisce interno ed esterno. L’artista intesse con il monumento un intenso colloquio che fonde Oriente e Occidente, passato e presente con squisita sensibilità, arte e leggerezza orientali. Il suo Filo rosso, una struttura aerea dalla trama sottile, come una lieve architettura effimera incontra e contrasta l’austera struttura monumentale e, pur nella sua fragilità, esprime un senso di forza e resistenza.
La manifestazione è organizzata dal Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente, curatrice della mostra, con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli diretta da Giuseppe Gaeta. Con il Patrocinio della Fondazione Italia Giappone e dell’Istituto Giapponese di Cultura .
Il restauro del Giardino è stato realizzato dal Segretariato Regionale per la Campania del MIBAC diretto da Mariella Utili, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli diretta da Luciano Garella, RUP dell’intervento e dal Polo museale.
Con il sostegno di: Amici di Capodimonte, SIEN S.r.l., Giovanni Scaturchio, Consorzio stabile Glossa


INFORMAZIONI
Palazzo Reale - +39 081.5808255 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MOSTRA
Date 23 novembre 2018 – 8 gennaio 2019  15 gennaio 2019 (prorogata)
Orario: Giovedì-Martedì 9.00-20.00 (ultimo ingresso 19.00); mercoledì chiuso
Biglietto: Palazzo Reale e mostra € 6,00

GIARDINO PENSILE
Da sabato 24 novembre 2018 fino al 6 gennaio 2019 (escluse le prime domeniche a ingresso gratuito)
Sabato e domenica: Visite accompagnate ore 11.30 e ore 12.00
Costo: 8,00 € (6,00 € biglietto di Palazzo Reale e 2,00 € la visita)
Le visite, dal titolo Passeggiata con vista sul Golfo. I giardini pensili di Palazzo Reale, sono realizzate da CoopCulture, hanno una durata di 20 minuti, per gruppi di max 25 persone.
info e prenotazione consigliata: tel. 848.800.288 \ +39.06.39967050 dai cellulari e dall'estero
(Lunedì - Venerdì 9.00-13.00 / 14.00/17.00- Sabato 9.00-14.00) oppure direttamente in biglietteria 15’ prima dell’inizio della visita se i gruppi non sono già completi.

Accademia di Belle Arti
Dodici studenti dell’Accademia di belle arti di Napoli hanno parte alla grande installazione di Uemon Ikeda al Palazzo Reale di Napoli. Si parte dal cortile d'onore dove l'artista giapponese con il suo filo rosso di seta e di lana inizia a intrecciare una sorta di ragnatela che sin da subito rapisce lo sguardo dei visitatori, collaboratori e studenti.
I giovani artisti dell'accademia seguono le direttive di Ikeda e creando un percorso sospeso da terra e proiettato verso l'alto entrano a far parte, con azioni performative, della grande installazione che percorrerà anche l'interno del Palazzo fino al restaurato Giardino pensile.
I 12 allievi: Eleonora Alabiso, Federica Amuro, Elena Chirico, Daniela D'Amore, Armando Di Caprio, Evelyne Michel, Alberto Michelette, Lina Moccia, Elena Pellegrino, Pierpaolo Maria Perrone, Chatrin Ponticelli, Simone Talpa. Inoltre con la collaborazione dei cultori della materia Antonella Calabrese, Laura Curci, Francesca Iovane, Valentina Manzo, Mauro Maurizio Palumbo e Aurora Vivenzio.
Con le foto di Rosalba Avventura, Lin Baixue, Elena Iacono e il video di Alessandro Minervini e Antonio Petrillo.

Uemon Ikeda, nome d’arte dell’artista giapponese Tatsuo Ikeda (Kōbe, 1952) vive e lavora a Roma, sua città di adozione, dove negli anni Settanta ha frequentato l’Accademia di Belle Arti seguendo le lezioni dello scultore Venanzio Crocetti.
Nel 1991 ha partecipato alla mostra collettiva Simultaneità - Nuove Direzioni dell’Arte Contemporanea Giapponese a Palazzo Braschi, Roma; nel 1997 ha preso parte al terzo festival di arte e poesia a Bomarzo Incantesimi. Scene d’arte e poesia VICINANZE; ha esposto al Museo laboratorio di arte contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma Uemon Ikeda-Acrobazia nel 2000 e Uemon Ikeda - un ragazzo che voleva vivere nel rettangolo nel 2005; ha partecipato alla collettiva L’Artista come Rishi al MNAO, Museo d’Arte Orientale “G. Tucci” di Roma nel 2011.
Tra le altre iniziative, ha preso parte a LUDUS con l’installazione Filo di Arianna in piazza Trilussa a Roma; ha realizzato nei giardini della Sinagoga di Roma un’ installazione per la Giornata Europea della Cultura Ebraica; nel febbraio 2013 ha esposto alla collettiva Io Klimt al Palazzo dei Consoli di Gubbio; nel 2017 ha partecipato alla 102esima edizione della NIKA Exibition al National Art Centre di Tokyo, una delle tre esposizioni d'arte più importanti in Giappone.


Ufficio stampa
Polo museale Polo museale, Simona Golia, Tel. +39 081.2294478; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Palazzo Reale di Napoli, Il giardino pensile

La storia
Il Giardino fu realizzato come ‘Giardino del Belvedere’, presumibilmente verso la metà del XVII sec., con l’ampliamento di un primo terrazzo che circondava il nuovo corpo di fabbrica, creato nel 1671 per ospitare le stanze della Viceregina Ana Fernandez de Cordoba.

Il progetto settecentesco si inserisce nella fase d’ampliamento e abbellimento del Palazzo promossa da Carlo di Borbone, giunto a Napoli nel 1734. Si sviluppava nel senso di un grande terrazzo con balaustra ritmata da busti e da grandi vasi per fiori, una pavimentazione semplice e aiuole rettangolari, al centro, un giardino ellittico con fontana.
Nel primo decennio dell’Ottocento è testimoniato un allestimento più ricco delle aiuole e l’ attuale assetto è quello voluto da Gaetano Genovese che, tra il 1836 e il 1842, modifica definitivamente l’aspetto del terrazzo, con la costruzione di un braccio nuovo e un ponticello in ghisa di collegamento con il Palazzo.
Il giardino pensile si compone di singole aiuole rettangolari poste su due file separate da un viale coperto da un pergolato metallico. Il centro è definito da una spazialità ellittica, un tondo delimitato da quattro panche curve in marmo di Carrara sostenute da terminazioni a piedi leonini di fattura neoclassica, disposte secondo quattro direzioni ortogonali. Un pregevole tavolo neoclassico, in marmo bianco di Carrara, definisce il centro di questo spazio vuoto con un piano d’appoggio che ha anche funzione di fioriera per ospitare vasi. Il disegno della pavimentazione centrale, in marmo di Carrara e Bardiglio Imperiale ad elementi alterni, richiama l’effetto classico del tavolo e funge da fulcro visivo non solo del giardino ma dell’intera facciata meridionale.


Il restauro
Dopo l’assetto voluto da Genovese, si rammentano lavori di sistemazione idraulica e di integrazione botanica con il regno dei Savoia, nel 1877, che continuamente arricchirono e modificarono l’allestimento del giardino con piante, panchine, fioriere. Numerose sono le immagini della regina Margherita ripresa in questo luogo spettacolare.

Nel dopoguerra, nell’ambito dei lavori di restauro del Palazzo Reale, lacerato da oltre cento bombe e dallo scoppio di una nave carica di esplosivi, si pose mano anche al rifacimento del terrazzo del Giardino, fu realizzato un robusto solettone in cemento armato e demolito il ponticello.
Questo intervento e, in particolare, il solettone in cemento armato, rapidamente degradato per l’umidità, negli ultimi anni ha rappresentato un grave vulnus per l’edificio. I lavori di restauro sono stati anche l’occasione per un ripensamento sull’efficacia dell’intervento postbellico, che ha portato alla scelta di demolire la pesante e poco mantenibile struttura cementizia per ricostituire con tecniche tradizionali, cioè in muratura di tufo, un sistema di camere d’aria ispezionabili, a sostegno del piano del giardino.
Il progetto ha ripreso gli assetti strutturali propri del corpo di fabbrica sottostante, riproponendo quello originario e aggiornandolo. Un simile percorso di ritrovamento e riproposizione di forme grazie al recupero delle geometrie proprie dei luoghi avevaportato, nel 2009, al rifacimento dello spettacolare tondo centrale e del ponticello di collegamento tra giardino pensile e palazzo. Guida di questi interventi, tra loro legati anche dalla èquipe progettuale, è stata la ricerca d’archivio, in particolare lo studio dei disegni originari di Biagio De Lellis, e, per la parte botanica e le pavimentazioni, lo studio degli inventari e delle documentazioni fotografiche d’ epoca.

La restituzione dell’assetto botanico è stata rilevante, ha registrato la continua sperimentazione negli anni di essenze e disposizioni formali, cosa che ha suggerito la scelta di operare proponendo un disegno nuovo, omologo alla pavimentazione, continuando con la riproposizione del disegno ottocentesco ma realizzato con piante e sistemazioni botaniche già significativamente presenti nel giardino pensile. In particolare si cita il ritorno degli agrumi e delle rose.

Il restauro è stato realizzato nell'ambito del progetto Napoli, Palazzo Reale Restauro, adeguamento funzionale ed impiantistico e miglioramento degli standard di sicurezza e di fruizione, allestimento museale, potenziamento dei servizi di accoglienza e di orientamento alla visita della città e del territorio PON FERS 2014- 2020- Asse 1, stazione appaltante Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per la Campania, sviluppato con la Soprintendenza per i Beni Architettonici paesaggistici storici e artistici della provincia di Napoli -oggi Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli- e il Polo museale della Campania.

downloadAvviso di post informazione affidamento servizio di pulizia Splendor ottobre- novembre 2018.pdf

 

Ufficio di Riferimento:
Uff. Gare e Contratti
tel: 081.2294479
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downloadAvviso di postinformazione servizio pulizia ottobre novembre 2018 itdeis.pdf

 

Ufficio di Riferimento:
Uff. Gare e Contratti
tel: 081.2294479
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Museo Duca di Martina - Villa Floridiana; Sezione Orientale, ore 11.00-12.30, 11 novembre 2018 \ 18 novembre 2018 \ 15 dicembre 2018 \ 13 gennaio 2019 \ 27 gennaio 2019 \ 10 febbraio 2019 \ 24 febbraio 2019 \ 10 marzo 2019 \ 24 marzo 2019 \ 14 aprile 2019 \ 28 aprile 2019 \ 12 maggio 2019 \ 26 maggio 2019.

La Direzione del Museo Duca di Martina, in collaborazione con l'Associazione Namdeling, sede napoletana della Comunità Dzogchen Internazionale (CDI), propone un approfondimento delle antiche conoscenze e filosofie tibetane.

Un percorso che guiderà alla scoperta della nostra reale natura e a riconoscere i condizionamenti che limitano la nostra esistenza, aiutandoci ad affrontare al meglio le difficoltà della vita di tutti i giorni.

Gli incontri saranno anche l’occasione per apprezzare alcune opere della collezione di smalti cinesi di epoca Ming e, in particolar modo alcuni vasi, le cui forme derivano da modelli in bronzo arcaico di uso rituale, come quello decorato con maschere Taotie, dai grandi occhi e vistose sopracciglia.

Il Ciclo di meditazioni durerà fino a maggio del prossimo anno.

Si svolgeranno la mattina, dalle ore 11.00 alle 12.30, con il seguente calendario:

11 novembre 2018 \ 18 novembre 2018 \ 15 dicembre 2018 \ 13 gennaio 2019 \ 27 gennaio 2019 \ 10 febbraio 2019 \ 24 febbraio 2019 \ 10 marzo 2019 \ 24 marzo 2019 \ 14 aprile 2019 \ 28 aprile 2019 \ 12 maggio 2019 \ 26 maggio 2019.

Per la pratica delle meditazioni, i partecipanti dovranno indossare indumenti comodi e portare un proprio stuoino o un cuscino.

E’ consigliata la prenotazione alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La partecipazione è con il biglietto ridotto del museo (2 euro).
Museo Duca di Martina | via Cimarosa 77 | via A. Falcone 171 | 80127 Napoli
orario: lun. – dom. 8.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16,15) | martedì chiuso
Biglietto € 4,00 (intero); 2 (ridotto) - tel. 081 2294700 – 081 5788418 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.polomusealecampania.beniculturali.it - facebook.com/museoducadimartina

Museo Duca di Martina - Villa Floridiana; Giovedì 29 novembre 2018, ore 17.00

Incontro con Giuseppe De Pace, Ortopedico, Ospedale Monaldi, Napoli
Massimiliano Panunzio, osteopata fisioterapista

Giovedì 29 novembre, secondo appuntamento della nuova serie I Giovedì del benessere dedicati, ogni ultimo giovedì del mese, al benessere della mente e del corpo. Il progetto, giunto alla IV edizione, è realizzato dal Polo museale della Campania, ideato e curato da Luisa Ambrosio, direttore del Museo e da Antonia Grippa, tea stylist, con la collaborazione degli Assistenti museali.

La postura influenza tutte le azioni del corpo: camminare, correre, saltare. Mantenere sempre una postura corretta ha il vantaggio di facilitare il movimento con un buon equilibrio, di rafforzare e tonificare la muscolatura, di rendere più flessibile la colonna vertebrale e più funzionale tutti gli organi interni.
Un modo per raggiungere il benessere fisico e “sentirsi bene” è quello del Metodo Mézières, una tecnica scientifica, utile per riabilitare e prevenire i problemi muscolo-scheletrici e una ginnastica che si pratica con l’ausilio di specifiche panche posturali.

L’argomento sarà illustrato dal dottor Massimiliano Panunzio, con interventi del dottor Giuseppe De Pace, Ortopedico dell’Ospedale Monaldi di Napoli.

L’incontro sarà preceduto da una breve visita di approfondimento con il direttore Luisa Ambrosio alla collezione delle raffinate porcellane di Capodimonte, per poi concludersi con una dimostrazione pratica a cui parteciperà anche il pubblico.

La partecipazione è con il biglietto ridotto del museo (2 euro).

ll C.I.D.I., ente accreditato per la formazione presso il MIUR, rilascia ai docenti e agli studenti, che ne facciano richiesta, attestato di partecipazione valido ai fini dell'aggiornamento e del riconoscimento di crediti formativi.

Museo Duca di Martina | via Cimarosa 77 | via A. Falcone 171 | 80127 Napoli
orario: lun. – dom. 8.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16,15) | martedì chiuso
Biglietto € 4,00 (intero); 2 (ridotto) tel. 0812294700-0815788418 –Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo Duca di Martina, Salone delle feste - Domenica 25 novembre 2018, ore 11.00

Nuovo appuntamento della rassegna, curata da Simonetta Tancredi, con il concerto del tenore Nazareno Darzillo

In programma musiche di:

Giovanni Battista Bononcini - Per la gloria d'adorarvi
Marc ‘ Antonio Cesti - Intorno all'idol mio
Alessandro Scarlatti - O cessate di piagarmi
Wolfgang Amadeus Mozart - Sonata per cembalo KV 282 in Mib Maggiore,
Adagio Menuetto I Menuetto II Allegro
Antonio Caldara - Sebben , crudele
Giovanni Battista Pergolesi - Se tu m'ami
Alessandro Scarlatti - Gia' il Sole dal Gange

Tenore, Nazareno Darzillo
Clavicembalo, Simonetta Tancredi

Partecipazione con il biglietto del Museo.
Informazioni tel.081 5788418 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prossimo appuntamento, domenica 16 dicembre 2018 ore 11

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