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Museo archeologico di Teano; 16 novembre 2018 - 17 maggio 2019

Venerdì 16 novembre, ore 18.00, al Museo archeologico di Teano ha inizio Happy hour con l’archeologia, il nuovo ciclo di conferenze che si svolgerà con cadenza mensile.
Nella Sala del Loggione del Museo, gli incontri con studiosi e accademici spazieranno dall’archeologia al contemporaneo e si concluderanno con un aperitivo conviviale.

Happy hour con l’archeologia è organizzato dal Polo museale della Campania- Museo archeologico di Teanum Sidicinum, diretti rispettivamente da Anna Imponente e Antonio Salerno; con il sostegno di: Associazione Sidicina Amici dei Musei di Teano, FIDAPA - BPW Italy sezione di Teano, Centro per l’Unesco di Caserta.

Questo primo appuntamento con Luigi Crimaco, direttore dei musei civici di Mondragone e Piedimonte Matese è dedicato a I reperti e il racconto. Dall’archeologia al romanzo storico.
Lo studioso illustrerà il percorso creativo che lo ha portato, da archeologo e profondo conoscitore del mondo romano, alla scrittura del volume Sinuessa. L’eredità di Cesare, un romanzo storico ambientato ai tempi dell’imperatore Augusto nella cittadina del litorale campano.

Programma degli incontri:
7 dicembre 2018, ore 18.00 - Teano oltre Teano. Il patrimonio archeologico disperso - Antonio Salerno
18 gennaio 2019, ore 18.00 - Mario Schifano e l’arte etrusco-italica - Gianluca Tagliamonte
22 febbraio 2019, ore 18.00 - La via Latina e il santuario di Diana Tifatina - Stefania Quilici Gigli
22 marzo 2019, ore 18.00 - Antiche e moderne vie del diritto attorno al Mediterraneo - Gian Maria Piccinelli
12 aprile 2019, ore 18.00 - I castelli di Melfi e Lagopesole: recenti sistemazioni e progetti di restauro - Francesco Canestrini
17 maggio 2019, ore 18.00 - Partenope da sirena a regina: il mito musicale di Napoli - Dinko Fabris

Informazioni: Museo archeologico di Teanum Sidicinum
Via Nicola Gigli, 23 - Teano
Telefono: +39.0823.657302 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ingresso gratuito

Certosa e Museo di San Martino. Visite illustrate alla mostra a cura del Servizio educativo del museo

Venerdì 16 novembre 2018 - ore 16.00
Sabato 17 novembre 2018 - ore 12.00
Venerdì 23 novembre 2018 - ore 16.00
Sabato 1 dicembre 2018 - ore 12.00

Nell’ultimo mese di esposizione, il Servizio educativo del Museo di San Martino propone ai visitatori quattro visite illustrate alla mostra Alphonse Bernoud pioniere della fotografia. Luoghi persone eventi, la prima mostra monografica dedicata a uno tra i più versatili e poliedrici fotografi dell’Ottocento, il francese Alphonse Bernoud (Meximieux 1820-Lione 1889) che, come altri pionieri della fotografia, scelse la penisola italiana per svolgere la propria attività professionale e diffondere i prodigiosi risultati della nuova invenzione, stabilendosi verso il 1856 a Napoli, città che divenne ben presto sede principale della sua intensa attività.

L’esposizione comprende oltre duecento opere - da collezioni pubbliche e, in parte considerevole, da collezioni private- che testimoniano la sua moderna concezione imprenditoriale della fotografia che, senza rinunciare al suo status di arte, assumeva un ruolo fondamentale nell’informazione pubblica, affermando anticipatamente l’importanza del fotoreportage.
Insieme alle foto stampate all’albumina, la tecnica più diffusa dell’epoca, ad alcuni dagherrotipi e a qualche inedita ‘carta salata’ in vari formati, dal ‘mezzano’ alla carte de visite, dalle vedute in stereoscopia alle cabinet, viene presentata anche una selezione di strumentazione d’epoca, tra cui alcuni apparecchi appartenuti al fotografo francese.

La mostra è realizzata dal Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente alla Certosa di San Martino, diretta da Rita Pastorelli, a cura di Fabio Speranza; con il patrocinio dell’Institut Français di Napoli, diretto da Jean-Paul Seytre e degli Amici del Museo di San Martino.

Catalogo edito da Arte’m, presentazioni di Anna Imponente, Rita Pastorelli, Jean-Paul Seytre; testi di Luca Sorbo, Fabio Speranza, Giovanni Fanelli, Silvia Cocurullo.

La visita è compresa nel biglietto di ingresso al Museo, per un massimo di 25 partecipanti, fino ad esaurimento posti. La mostra sarà aperta fino a domenica 2 dicembre.

Informazioni
Certosa e Museo di San Martino - Largo San Martino, 5 Napoli
Tel. +39 081 2294510-544-538; mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vincitore della VII edizione UN'OPERA PER IL CASTELLO
CONCORSO GIOVANI ARTISTI – CASTEL SANT’ELMO, NAPOLI

Castel Sant’Elmo, Napoli - Venerdì 9 novembre 2018

Oggi si è conclusa la fase di valutazione dei 78 progetti dei giovani artisti ammessi alla VII edizione del Concorso “Un’Opera per il Castello”

La Giuria composta da
Anna Imponente, Direttore del Polo museale della Campania e Presidente della Giuria; Anna Maria Romano, Direttore di Castel Sant’Elmo e Responsabile del procedimento; Fabio De Chirico, Direttore del Servizio I-Arte e Architettura contemporanee della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane; Angela Tecce, curatore del concorso; Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli; Giuseppe Morra, Direttore Museo Archivio Laboratorio per le arti contemporanee Hermann Nitsch; Gianluca Riccio, curatore e critico d’arte; Alessandra Pacelli, giornalista della redazione Cultura de Il Mattino; Alessandra Troncone, curatrice; Luigi Ratclif, Segretario dell’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani

ha selezionato il progetto vincitore  Mono No Aware  di Marco Rossetti e  Cesare Patanè

Un progetto che pone l’accento sullo scorrere del tempo come condizione inevitabile della natura delle cose, in grado di dotare l’architettura del castello di poetica bellezza. Il riferimento che nel titolo viene fatto al concetto giapponese di partecipazione emotiva alla complessa armonia della natura rivela l’originalità e la sensibilità con cui è stato interpretato il tema della VII edizione del concorso. Nell’azione erosiva del passaggio del tempo sul tufo, gli artisti innestano una riflessione sul recupero delle preesistenze attraverso un intervento minimale, che cattura gli elementi naturali e architettonici fondendoli in un’esperienza capace di riportare l’opera alla perenne contemporaneità, attraverso le superfici specchianti in cui si riflette l’uomo di oggi. La mutevolezza dell’immagine riflessa apre inoltre il monumento su cui si snoda a infinite e sempre nuove letture, ricercando la sensibilità collettiva di ogni tempo.

Come previsto dal bando sono stati selezionati anche i 10 finalisti:

Sonia Andresano, Caffè sospeso

Marco Donisi, DON! DON!

Leo Gilardi, Arco delle Malerbe

Simone Mangione,  Arbour

Elena Mazzi, Gli abitanti del Castello (working title)

Fabrizio Monsellato, PANICO en plein air

Flavio Moriniello, Nun te preoccupa e’ mè -. ..- -. / - . / .--. .-. . --- -.-. -.-. ..- .--. .- / . .----. / -- .

Paolo Patelli, Tromba Marina

Nicola Piscopo, Talking about

Raffaella Romano, Uno + Uno = Infinito

Il tema di quest’anno curato da Angela Tecce con Claudia Borrelli, è stato “NATURA QUOTIDIANA. Ambiente e socialità”.

Il legame di Castel Sant'Elmo con il paesaggio naturale e urbano rappresenta la ragione stessa della sua edificazione come locus amoenus prima, presidio per il controllo sulla regione in seguito, e punto panoramico e museo d’arte della città poi. Con la sua organica ma inespugnabile forma a stella e con la mole che emerge dal banco tufaceo della collina, la fortezza ha un rapporto innegabile e al contempo controverso con il territorio. È questa la caratteristica che ne fa il luogo privilegiato per riflettere sul concetto di ambiente, in un'epoca in cui la sostenibilità - in termini di risorse naturali e sociali - sembra divenire sempre più urgentemente un terreno comune su cui costruire la nostra quotidianità. 
Gli artisti sono dunque stati invitati a presentare progetti site-specific che reinterpretassero il contesto sulla scia delle tematiche accennate, instaurando con la complessa struttura architettonica e con i suoi molteplici pubblici un dialogo immediato, in grado di stimolare la sensibilità individuale e collettiva nella lettura del nostro tempo.


Il concorso, promosso dal Polo museale della Campania, è stato reso possibile grazie alla collaborazione e al sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane, nell’ambito del Piano per l’Arte Contemporanea; con la collaborazione dell’Associazione Amici di Capodimonte; si avvale del sostegno di Italcoat e Seda. 
Supporto tecnico-organizzativo di Meeting&Words e ALES S.p.A.
Castel Sant’Elmo è uno dei musei associati all’ AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani.

E’ prevista, inoltre, l’organizzazione di un evento espositivo finale nel quale sarà presentata l’opera vincitrice e un catalogo che documenterà le biografie di tutti gli artisti selezionati. L’opera vincitrice verrà acquisita dal Polo museale della Campania ed entrerà a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo.

Nel corso delle precedenti edizioni sono state premiate le opere: Anastatica sensibile di Daniela Di Maro – Tempo interiore di Rosy Rox - Le Jardin (del collettivo franco-italiano composto da Giulia Beretta, Francesca Borrelli, Francesco Cianciulli, Romain Conduzorgues, Baptiste Furic, Silvia Lacatena, Jule Messau, Carolina Rossi) e My dreams, they’ll never surrender di Gian Maria Tosatti - Il tesoro di Claudio Beorchia, Follow the shape di Paolo Puddu; La Cura di Chiara Coccorese.

Il Polo museale della Campania e Campania per bimbi presentano, dal 28 ottobre, Musaflo’ FOR FAMILY 2018_Il Museo Duca di Martina e la Villa Floridiana a misura di famiglia, con laboratori e percorsi dedicati alle famiglie e ai piccoli visitatori.

MUSAFLO’insieme all’esperienza di MUSAMA, alla Certosa di San Martino, rappresentano una nuova occasione per scoprire il museo e le sue storie con gli occhi dei bambini.

Saranno cinque gli appuntamenti di questa rassegna: le Domeniche di MusaFlo’ (28 ottobre, 25 novembre, 23 dicembre) e i Giovedì di MusaFlo’ (8 novembre e 13 dicembre).

Nei Giovedì di MusaFlo’, la scuola per l’infanzia Tuttigiuperterra e La Fabbrica del Divertimento si occuperanno dei bambini da 0 a 3 anni: ‘Mani come rami’ e ‘Musica in culla’ saranno l’occasione per giocare con l’importanza della manipolazione e della musica nella crescita.

La partecipazione è consentita con l’accompagnamento di un adulto.
Il costo del biglietto, per i bambini è gratuito, per gli accompagnatori è di 2 euro.

Al termine delle attività ai piccoli partecipanti sarà offerta una merenda gentilmente offerta da Masseria Giò Sole e Galameo.

La prenotazione è obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 3475650976
Il punto di ritrovo è alla biglietteria del museo.

Il Polo museale della Campania e Campania per Bimbi presentano Musaflo’ - Il Museo Duca di Martina e la Villa Floridiana a misura di famiglia.

Giovedì 8 novembre, alle ore 10.30, nel Museo Duca di Martina, secondo appuntamento di MUSAFLO’ FOR FAMILY 2018 con laboratori e percorsi dedicati ai piccoli visitatori, una nuova occasione per scoprire il museo e le sue storie con gli occhi dei bambini

Questa seconda giornata è dedicata ai bambini da 0 a 3 anni, la scuola per l’infanzia Tuttigiuperterra e La Fabbrica del Divertimento propongono due laboratori: Mani come rami e Musica in culla che saranno l’occasione per giocare con l’importanza della manipolazione e della musica nella crescita.

Al termine delle attività ai piccoli partecipanti sarà offerta una merenda gentilmente offerta da Masseria Giò Sole e Galameo.

La partecipazione è consentita con l’accompagnamento di un adulto.

Costo: gratuito per i bambini - 2,00 € per gli accompagnatori.

La prenotazione è obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 3475650976
Il punto di ritrovo è alla biglietteria del museo.

Prossimo appuntamento di MusaFlo’: 25 novembre.

Museo Duca di Martina - Villa Floridiana, Sabato 10 novembre 2018, ore 11.00.

Incontro con Maia Confalone, Docente e storica dell’arte dell’Associazione Progetto Museo.

Sabato 10 novembre, alle ore 11.00, nel Salone delle feste del Museo Duca di Martina si svolgerà il secondo appuntamento delle Conversazioni in Floridiana tra arte, letteratura, teatro e musica, dedicate quest’anno al tema ‘Natura e Arti’, un progetto ideato e curato da Mariateresa Sarpi, dirigente del MIUR, e da Luisa Ambrosio, direttore del Museo, in collaborazione con il CIDI.

Il binomio arte/natura ha accompagnato fin dai tempi antichi la nascita e l’evoluzione di ogni espressione artistica e l’artista ha sempre tratto dalla natura le materie prime necessarie al suo ‘mestiere’ e l’ispirazione di temi iconografici e decorativi.

L’incontro mira a evidenziare, con una selezione di opere delle collezioni del Museo , come questo stretto rapporto si manifesti anche nel mondo delle arti decorative: materiali, forme e decori esprimono in maniera particolarmente evidente questo ‘debito’ dell’arte verso il mondo naturale e vegetale. Si cercherà inoltre di evidenziare quanto il modo di rappresentare la natura nell’arte e di interpretarne i vari temi sia specchio fedele del più ampio clima culturale e dei suoi mutamenti attraverso i secoli.

La partecipazione agli incontri è con il biglietto ridotto del museo (2 euro)

prossimo appuntamento: Sabato 1 dicembre 2018, ore 11.00 – L’Hortus Pompeianus tra iconografia, letteratura e antologia – Stefania De Pascale, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II

ll C.I.D.I., ente accreditato per la formazione presso il MIUR, rilascia ai docenti e agli studenti, che ne facciano richiesta, attestato di partecipazione valido ai fini dell'aggiornamento e del riconoscimento di crediti formativi.

Museo Duca di Martina | via Cimarosa 77 | via A. Falcone 171 | 80127 Napoli
Biglietto € 4,00 (intero); 2 (ridotto) tel. 0812294700-0815788418 –Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.polomusealecampania.beniculturali.it - facebook.com/museoducadimartina

Certosa e Museo di San Martino - Domenica 11 novembre, ore 10.30.

Domenica 11 novembre 2018, alle ore 10.30, alla Certosa e Museo di San Martino, un doppio appuntamento di MUSAMA’ FOR FAMILY – il Museo di San Martino a misura di famiglie.

Apertura straordinaria, nella chiesa, della Cappella di San Martino con visita guidata.
Spettacolo “Ufficio parole smarrite” a cura de Il teatro nel baule

In questo appuntamento, che coincide con la festa di San Martino, il Servizio Educativo del Museo accoglierà i partecipanti introducendoli alla storia della Certosa e li condurrà in visita nella Chiesa alla cappella dedicata a San Martino, eccezionalmente aperta per l’occasione, con una affascinante narrazione delle vicende legate a questa figura.
Grazie agli spunti offerti dalla visita, i piccoli partecipanti saranno di seguito coinvolti, nel Refettorio della Certosa, dagli attori de Il teatro nel baule, nello spettacolo interattivo Ufficio parole smarrite.

Il progetto è a cura del Servizio Educativo del Museo di San Martino, da un’idea creativa e grafica di Viviana Hutter, autrice e illustratrice di libri per bambini, ed è realizzato in collaborazione con i soci della rete Campania per bimbi e con altre realtà operanti sul territorio che propongono attività rivolte al mondo dei bambini, family-friendly ed eco-sostenibili.
Ogni seconda domenica del mese vengono proposti laboratori e percorsi dedicati ai piccoli visitatori e alle loro famiglie allo scopo di valorizzare il patrimonio della Certosa e del Museo con le sue collezioni storiche.

Al termine delle attività sarà offerta una biomerenda a base di panini miele e marmellata del Giardino dell’Orco e succhi di frutta della Masseria Giò Sole.

Tutte le attività sono gratuite per i bambini, per un massimo di 40 partecipanti.
Per gli adulti, biglietto gratuito per il secondo accompagnatore.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Info: Ufficio accoglienza e Servizio educativo: 081/2294524-544-538

Prossimo appuntamento
Domenica 9 dicembre – Laboratorio presepiale a cura di Associazione presepistica napoletana.

Certosa e Museo di San Martino - Martedì 6 novembre 2018, ore 17.30.  

Martedì 6 Novembre, alle ore 17.30 nel Refettorio della Certosa, la violinista Etsuko Kimura eseguirà musiche di Johann Sebastian Bach e Eugene Ysaÿe.
Il concerto è realizzato dal Polo museale della Campana-Direzione Certosa di San Martino con l’Associazione Amici Museo di San Martino.

Etsuko Kimura, incredibile e appassionata violinista, definita da molti critici come una delle più promettenti della sua generazione, si distingue per essere un'esecutrice virtuosa e coinvolgente.

Etsuko Kimura é nata in Giappone, ha iniziato a suonare all’età di quattro anni. Ha studiato violino con Tomota da Soh, conseguendo laurea e master presso la Osaka College of Music.Nel 1992 appare sulla scena internazionale vincendo in Ungheria il 24°Joseph Szigeti, concorso internazionale di violino. L’anno successivo vince una borsa di studio per partecipare, in qualità di studente speciale post-laurea, presso l'Università di Toronto a un corso di perfezionamento tenuto da Lorand Fenyves, a uno dei migliori maestri di violino al mondo. Successivamente studia in Ungheria e alla Rohm Music Fondation in Svizzera. Nel 1997, si trasferisce definitivamente in Canada, dove diventa una tra le più note e importanti personalità nel mondo musicale del paese. Attualmente è primo violino di spalla dell’Ontario Philharmonic e assistente del primo violino di spalla della Toronto Symphony Orchestra.
Ha suonato come solista per numerose orchestre internazionali e al tempo stesso ha condotto e conduce parecchie rinomate formazioni da camera che includono la Kobe City Orchestra in Giappone e Sinfonia Toronto in Canada. Partecipa al programma di sensibilizzazione della scuola della Toronto Siymphony Orchestra "Adopt-A-player" e si esibisce regolarmente in ospedali e in altri luoghi, dove, con il suo talento musicale, riesce a conquistare gli animi e i cuori. Attualmente è docente di violino alla Facoltà di Musica dell’Universitá di Toronto ed é impegnata in una serie di concerti nelle maggiori città europee. Etsuko Kimura è seguita artisticamente da Antonio Signoroni.

L’Associazione Amici del Museo di San Martino, è nata nel maggio scorso allo scopo di affiancare e sostenere il Museo nella promozione, valorizzazione e divulgazione del ruolo, della finalità e del valore sociale di tale insostituibile e secolare istituzione cittadina.

La partecipazione al concerto è con il biglietto di ingresso del museo.

Informazioni: Certosa e Museo di San Martino- Largo San Martino, 5 Napoli
Tel. +39 081 2294 510-544-538; mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

DOMENICA AL MUSEO - 4 novembre 2018. Prima domenica del mese con ingresso gratuito

Mostre da visitare:

Certosa e Museo di San Martino - SAM HAVADTOY _ Memory of Love

Certosa e Museo di San Martino, Napoli - Alphonse Bernoud pioniere della fotografia

Sant'Elmo - Jota Castro_CAVE CANEM

Museo archeologico dell’antica Capua, Santa Maria Capua Vetere - Annibale a Capua

Museo archeologico di Sarno - De Gustibus. Cibi e sapori antichi nell’Agro

Appuntamenti:

Museo Duca di Martina, Villa Floridiana - 4 novembre, ore 11.00
Il cofanetto perduto. Storia di una restauro

Certosa e Museo di San Martino - 4 novembre, ore 11.00
Le Guarattelle

Castel Sant’Elmo - 4 novembre, ore 10.00 e ore 11.30
Un’incredibile fortezza

Tutte le informazioni su www.polomusealecampania.beniculturali.it

Certosa e Museo di San Martino - Domenica 4 novembre, alle ore 11.00.

Domenica 4 novembre, alle ore 11.00 nel Chiostro dei Procuratori, si terrà uno spettacolo di guarattelle del maestro Roberto Vernetti che proporrà, al pubblico di grandi e bambini, i canovacci antichi con Pulcinella e i personaggi di Teresina, il Cane, il Diavolo e la Morte, rendendoli ancora una volta moderni e universali.

Con questo spettacolo si conclude la rassegna realizzata nella scorsa primavera alla Certosa, a cura del professore Stelio di Bello, nell'ambito della sua donazione per la Sezione teatrale di opere grafiche e plastiche dedicate alla maschera di Pulcinella. Alla storica figura teatrale è dedicata una sala dove è esposto anche un cast completo di burattini per il Teatro delle Guarattelle, un genere rilevante per la storia della cultura teatrale.

Il maestro guarattellaro Roberto Vernetti, racconterà le storie classiche di Pulcinella, l'uomo di tutti i giorni che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco del potere e della prepotenza pur manifestando egli stesso paura e sentimenti umani.

Nel corso dell'Ottocento, a Napoli si moltiplicarono le baracche dove si rappresentava il teatro delle guarattelle- termine derivante da 'bagattelle', i burattini a guanto della tradizione napoletana- un tipo di spettacolo nato nel XVI secolo, nel quale il personaggio di Pulcinella era protagonista. Nel XIX secolo il guarattellaro proponeva al Molo le sue 'pulcinellate', dove si mettono in scena le sfide fondamentali dell’uomo, desideri universali, paure ancestrali e avventure straordinarie. Per il ritmo musicale della rappresentazione è fondamentale anche la particolarissima voce emessa attraverso la pivetta, un piccolo strumento a doppia lamina che è il segreto del tono squillante del personaggio di Pulcinella.

Roberto Vernetti, responsabile del Centro Laboratorio Burattini del Comune di Napoli, è una figura istituzionale nell'ambito del teatro di figura, del quale si occupa da oltre trent'anni. Attivo a livello internazionale, nel 2000 ha fatto nascere il Pulcinella finlandese, formando giovani guarattellari che attualmente operano in vari paesi europei.

‘so schiattato da lo riso chiù s’avesse ntiso li mammuocciole de li bagattelle’, Giovan Battista Basile, Lo Cunto de li Cunti

L'ingresso al museo è gratuito come la partecipazione allo spettacolo.

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