Semi–in–azione: se il seme non muore non può dar frutto

Villa Floridiana, Teatrino della Verzura, Giovedì 27 Luglio 2017, ore 17.00

In occasione della riapertura di una nuova area del Parco, giovedì 27 Luglio 2017, alle ore 17.00, nel Teatrino della Verzura del parco della Villa Floridiana, si svolgerà la Performance teatrale “Semi – in – azione : se il seme non muore non può dar frutto”.

Lo spettacolo evoca i quattro elementi vitali - terra, acqua, fuoco, aria- e  l’alternanza delle stagioni che  modifica le forme della natura con il ritmo  nascita\morte\rinascita. Verrà rappresentato il Mito di Kore – Persefòne – Demeter  in quattro atti, uno per stagione, ritmati dagli Inni Orfici che svelano l'azione delle diverse forme archetipiche della dea.
Un progetto di Gino Sansone e di Agnese Viviana Perrella per il 'Laboratorio di Teatro Yogico – Sciamanico ' e per 'Il Corpo Creativo', realizzato in collaborazione con il Polo museale della Campania, con il patrocinio del Comune di Napoli.

La scena si apre con l'Autunno in cui accade il rapimento della fanciulla Kore sul carro di Plutone. Qui si esprime tutto il mistero della semina nel grembo della terra, caldo e oscuro come l'Ade in cui i chicchi devono 'morire' per poter poi dar frutto. Eccoci quindi nelle profondità dell'Inverno, in cui Kore ora è incoronata come Regina dell'Ade:  la meravigliosa Persefòne. Da queste profondità esploderà la Primavera in una danza germinativa di semi e fiori in cui Persefòne rivela Kore sino a rifiorire nelle variopinte piume di pavone -l'uccello della risurrezione della immortalità – divenendo così la Donna – Uccello, la nostra madre vergine sirena Parthenope.
L'energia del tempo stagionale nutre il sole che diventa il fuoco dell'estate, portando a maturazione le messi, le cui spighe, nate da quei semi 'morti' nell'Ade, danno chi cinquanta, chi sessanta, chi ottanta, chi cento chicchi su ognuna. E' la danza della fanciulla Kore con la donna madre Dèmeter in un tripudio solare di horus: mostrando così al pubblico la spiga matura svela il segreto della vita a chi vuole vedere. Il ritmo del tamburo del viaggio-visione, del Dhamaru (tamburello himalayano) e della ciotola di cristallo di silicio di quarzo (lo stesso 'minerale' di cui sono costituite le ossa del corpo umano) tessono l'atmosfera della rappresentazione scandita dagli inni orfici a Persefòne, a Plutone, a Gèa, alla Natura, a Dèmeter Eleusina nello Spazio artisticamente Installato.
Coreografie, danza, recitazione: Agnese Viviana Perrella.
Sceneggiatura, regia, installazione scenografica, suoni dal vivo, voce: Gino Sansone.

Ingresso gratuito