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Museo Duca di Martina nella Villa Floridiana, 24 - 25 - 26 novembre 2017.

Nel Museo e nel Parco un fine settimana dedicato al Benessere per grandi e bambini, conoscendo e praticando antiche e nuove discipline basate su un armonico rapporto tra corpo e mente. I progetti sono promossi dal Polo museale della Campania e coordinati da Luisa Ambrosio, direttore del Museo.

Venerdì 24 novembre, ore 16.30, Tribal Jazz. Primo incontro rivolto ai bambini della nuova rassegna, Il fascino e l’eleganza nella gestualità, la ritmica e l’esecuzione di particolari movimenti, la simbologia spirituale dei temi collegati alle danze saranno gli elementi delle lezioni al museo. Il nuovo progetto è realizzato da Maria Grazia Sarandrea, danzatrice, coreografa e studiosa di danze etniche.

Sabato 25 novembre, ore 11.00, Yoga per bambini (dai 6 ai 10 anni), si avvale degli stessi strumenti utilizzati per gli adulti ma con modalità e tempi diversi adattati alla loro età. L’approccio è di tipo ludico e accompagna il bambino nel suo percorso di crescita attraverso lo sviluppo delle sue potenzialità, favorendone flessibilità e creatività.

Domenica 26 novembre, ore 11.00, Gyrokinesis, una disciplina olistica che mette insieme elementi di yoga, danza, nuoto e tai chi, attraverso opportuni movimenti circolari e respiratori, armonizza corpo e mente, consentendo di migliorare la flessibilità del corpo, di allungarne e potenziarne la muscolatura.
Gyrokinesis e Yoga per bambini è realizzato da APD White Cloud Studio Napoli, Centro di formazione Gyrokinesis e Gyrotonic.

La partecipazione alle iniziative è con il biglietto ridotto del museo (2 euro).

Informazioni dettagliate:

Gyrokinesis e Yoga per bambini
Da ottobre a maggio i visitatori del museo potranno partecipare a una lezione mensile di Gyrokinesis e portare i piccoli ai quattro incontri di Yoga per bambini (dai 6 ai 10 anni), il nuovo progetto è promosso dal Polo museale della Campania con APD White Cloud Studio Napoli, Centro di formazione Gyrokinesis e Gyrotonic
La Gyrokinesis è una disciplina olistica che mette insieme elementi di yoga, danza, nuoto e tai chi, attraverso opportuni movimenti circolari e respiratori, armonizza corpo e mente, consentendo di migliorare la flessibilità del corpo, di allungarne e potenziarne la muscolatura. Stimola circolazione, sviluppa la coordinazione e disintossica l’organismo dallo stress quotidiano, donando un senso generale di calma e benessere. Viene praticata con un materassino e uno sgabello basso.
Lo Yoga per bambini si avvale degli stessi strumenti utilizzati per gli adulti ma con modalità e tempi diversi adattati alla loro età. L’approccio è di tipo ludico e accompagna il bambino nel suo percorso di crescita attraverso lo sviluppo delle sue potenzialità, favorendone flessibilità e creatività.
Aiuta a sbloccare le tensioni muscolari e a correggere le posture sbagliate, avvicinando il bambino ad una maggiore consapevolezza del proprio corpo. Lo yoga rafforza i processi di apprendimento e previene situazioni di disagio e di violenza, favorendo lo sviluppo dell’autostima e del rispetto altrui. Per entrambe le discipline si consiglia di indossare indumenti comodi.
E’ richiesta la prenotazione: tel. 3392851128; mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In caso di maltempo le lezioni si svolgeranno nel Museo.
Per maggiori informazioni: White Cloud Studio Napoli: 081 19176311; 339 2851128
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - https://www.whitecloudstudio-napoli.it
https://www.facebook.com/whitecloudstudionapoli
Prossimi incontri: domenica 17 dicembre 2017 ore 11-12.30 Gyrokinesis\ domenica 21 gennaio 2018 ore 11-12.30 Gyrokinesis

Tribal Jazz. La magia delle danze orientali
ogni ultimo venerdì del mese fino a maggio, ore 16.30-17.30
I visitatori del museo potranno partecipare a una lezione mensile di Tribal Jazz, ogni ultimo venerdì del mese, fino a maggio; il nuovo progetto è promosso dal Polo museale della Campania e realizzato da Maria Grazia Sarandrea, danzatrice, coreografa e studiosa di danze etniche.
Gli incontri sono suddivisi in 6 lezioni per fasce d’età (2 lezioni rivolte ai bambini, 2 dedicate ai ragazzi e 2 per un pubblico adulto) con un unico tema: la magia delle danze orientali.
Il fascino e l’eleganza nella gestualità, la ritmica e l’esecuzione di particolari movimenti, la simbologia spirituale dei temi collegati alle danze saranno gli elementi delle lezioni al museo. Una unione tra le arti visive tesa a stimolare emozioni attraverso la bellezza dei colori e delle forme artistiche. Si consiglia di indossare indumenti comodi, a piedi nudi o con calzini.
E’ richiesta la prenotazione al seguente numero: 347 6334673
Calendario delle lezioni: 24 novembre (bambini) - 26 gennaio (ragazzi) - 23 febbraio (adulti) - 23 marzo (bambini) -27 aprile (ragazzi) - 25 maggio (adulti)

lunedì 20 novembre 2017, alle ore 10.00: manifestazione per la riapertura del Teatro romano di Teano.

Lunedì 20 novembre, al Museo archeologico di Teano, verrà presentata la riapertura al pubblico del Teatro romano di Teano, uno degli edifici teatrali più importanti dell’Italia antica, interamente costruito su volte, con un impianto architettonico all’avanguardia per le soluzioni costruttive adottate nel panorama degli edifici teatrali di tradizione ellenistica in Italia. Alle ore 12.00 visita al Teatro.

PARTECIPANO
Nicola Di Benedetto, Sindaco di Teano
Anna Imponente, Direttore Polo Museale della Campania
Antonio Salerno, Direttore del Museo archeologico e del Teatro romano di Teano
On.le Corrado Matera, Assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo, Regione Campania
On.le Pina Picierno, membro della Commissione per i Bilanci del Parlamento Europeo
On.le Antimo Cesaro, Sottosegretario di Stato del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Seguiranno:
“La voce del Teatro”, letture a cura del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Vairano Patenora e Scalo
“Libiamo ne’ lieti calici”, brindisi augurale per il Teatro a cura dell’Istituto Alberghiero IPSSART di Teano

Costruito alla fine del II secolo a.C., l’antico edificio da spettacolo venne modificato in età augustea, probabilmente con l’elezione di Teanum Sidicinum a colonia romana, secondo i principi dell’architettura teatrale romana, con l’inserimento di palchi d’onore (tribunalia) e la ricostruzione del fondale verticale dell'orchestra (scaenae frons) che fu arricchito con colonne di marmi preziosi e raffinate decorazioni.
Il Teatro faceva parte di un complesso architettonico costituito da una grande terrazza artificiale sulla quale sorgeva anche un tempio che sembra fosse dedicato ad Apollo.
Quando, agli inizi del III secolo d.C., il teatro fu completamente rinnovato per volere imperiale, su impulso di Settimio Severo e completato da Gordiano III, assunse forme grandiose. La cavea raggiunse un diametro di circa m. 85 e l’edificio scenico, decorato con tre ordini di colonne, capitelli, architravi e sculture nei più rari e pregiati marmi, raggiunse m. 26 circa di altezza.
In epoca tardo antica e medievale sulle rovine dell’edificio, probabilmente crollato per un terremoto, si impiantò un cantiere per il recupero e il riutilizzo dei materiali architettonici di marmo. Tra il XII ed il XIII secolo sulla cavea ormai interrata fu costruito un quartiere artigianale per la produzione di mattoni e ceramica.
In età moderna dell’antico teatro restava solo un vago ricordo. Un viottolo di campagna passava sulle rovine della scena, montava sulle strutture oramai quasi sepolte e si infilava sotto le volte dell’ambulacro mediano per poi uscire e proseguire verso il centro medievale.
L’aspetto vetusto e recondito delle rovine indusse a denominare la zona come “le Grotte” e, a tutela del viandante, fu installata una cappella con altare dedicato alla Madonna.
Le prime esplorazioni sistematiche del monumento furono condotte agli inizi degli anni 60 del secolo scorso da Werner Johannowsky. Dopo alcuni interventi di scavo e restauro nella seconda metà degli anni 80, a partire dal 1998 fu concepito un articolato progetto di esplorazione, restauro e valorizzazione del sito, durato oltre un decennio.

Le scoperte succedutesi negli anni permisero di chiarire molti aspetti del complesso monumentale e i restauri effettuati, sia con finanziamenti nazionali sia con fondi dell’Unione
Europea, consentirono di restituire alla fruizione pubblica l’antico edificio, che poté ospitare anche importanti rappresentazioni teatrali. In seguito, per molti mesi, il Teatro è stato chiuso al pubblico per adeguamenti relativi alla sicurezza, con il passaggio del monumento al Polo museale della Campania, grazie anche alla collaborazione del Comune di Teano, si è avviato da subito un programma operativo di messa in sicurezza dell’area archeologica e di ripristino dei percorsi di visita, provvedendo alla sostituzione integrale della balaustra lignea che delimita le aree di scavo, all’adeguamento strutturale delle scale metalliche che consentono di accedere ai diversi livelli del monumento, alla chiusura con vetri rinforzati dei lucernari sulle scale degli ambulacri, al taglio della vegetazione infestante e alla manutenzione integrale delle aree sistemate a verde.
Nella manutenzione del verde un sostegno è stato offerto anche dall’Associazione Sidicina Amici dei Musei e dai detenuti della Casa di Reclusione di Carinola che hanno prestato il loro lavoro volontario nell’ambito di un Accordo di Collaborazione tra Polo Museale, Direzione della Casa di Reclusione e Comune di Teano.
Al Teatro di Teano è dedicato un intero settore del Museo archeologico di Teanum Sidicinum, con plastici ricostruttivi del complesso nelle sue diverse fasi, resti architettonici, tra cui architravi e capitelli riccamente decorati, e apparati scultorei di grande pregio


Programma - lunedì 20 novembre 2017

Museo archeologico di Teanum Sidicinum, Sala del Loggione
Ore 10.00-12.00
Nicola Di Benedetto, Sindaco di Teano
Anna Imponente, Direttore Polo Museale della Campania
Antonio Salerno, Direttore del Museo archeologico e del Teatro romano di Teano
On.le Corrado Matera, Assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo, Regione Campania
On.le Pina Picierno, membro della Commissione per i Bilanci del Parlamento Europeo
On.le Antimo Cesaro, Sottosegretario di Stato del MiBACT

“La voce del Teatro”, letture a cura del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Vairano Patenora e Scalo.
“Libiamo ne’ lieti calici”, brindisi augurale per il Teatro a cura dell’Istituto Alberghiero IPSSART di Teano

Teatro di Teanum Sidicinum
Ore 12.00-16.00
Visite guidate a cura degli studenti dell’ISISS “Ugo Foscolo” di Teano-Sparanise e dell’Associazione Teano in movimento.

Museo archeologico di Teanum Sidicinum, Sala del Loggione
Ore 16.30
Presentazione del volume “Il Cammino dei Teatri”, realizzato dalla Città Metropolitana di Napoli con il Patrocinio di ICOMOS Italia.
Intervengono:
Jolanda Capriglione, Centro per l’Unesco di Caserta
Elena Coccia, Città Metropolitana di Napoli
Maria Rosaria Iacono, Vice Presidente Nazionale Italia Nostra
Salvatore Ciro Nappo, Presidente LACE LAB
Luigi Petti, Segretario ICOMOS per l’Italia e Coordinatore scientifico Lace Lab

Ore 17.30
“Il teatro-tempio di Teano tra innovazione e tradizione”, conferenza di Alfredo Balasco

Ore 18.00
Tavola rotonda “La valorizzazione del Teatro di Teano nel contesto dei beni culturali del territorio: il ruolo delle associazioni”
Partecipano:
Italia Nostra, Touring Club Italiano, Centro per l’Unesco di Caserta, F.I.D.A.P.A. Teano, Associazioni Sidicina Amici dei Musei, Teano in movimento, Proloco Teanum Sidicinum, Proloco Teano e Borghi, Associazione Erchemperto, Associazione Il Campanile, Associazione I Liberi, Club Sidicino, Teano Jazz
Modera:
Tommaso De Simone, Presidente Camera di Commercio di Caserta

Museo archeologico di Montesarchio, Sabato 11 novembre 2017, ore 11.00: Un museo tradotto dai ragazzi

Sabato 11 novembre 2017, alle ore 11, al Museo archeologico del Sannio caudino verranno presentati i risultati del lavoro svolto, per un anno, dagli studenti dell’Istituto ‘Enrico Fermi’ di Montesarchio, nell’ambito dei progetti Alternanza scuola-lavoro.

Gli studenti hanno realizzato, per i visitatori stranieri del museo, tutte le ‘schede di sala’ in inglese, tedesco, francese e spagnolo, con la supervisione del direttore del Museo Elena Laforgia, dell’archeologo Fabrizio Santi e dei docenti di lingua del Liceo Linguistico ‘E.Fermi’ di Montesarchio.

L’Istituto Fermi ha predisposto, inoltre, i raccoglitori per le schede di sala realizzate.

Nel corso dell’anno di studio-lavoro, i giovani allievi hanno anche approfondito la storia del Museo e delle sue collezioni, alla fine della presentazione saranno loro a condurre i partecipanti in una speciale visita guidata.

Interverranno
Elena Laforgia - Direttore del Museo
Gennaro D’Antò - Coordinatore Servizi Educativi del Polo museale della Campania,
Franco Damiano - Sindaco di Montesarchio
Giulio De Cunto - Preside dell’istituto ‘Enrico Fermi’

Ingresso gratuito


Museo archeologico del Sannio caudino, Via Castello- Montesarchio
Tel. +39 0824 83 45 70 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo Duca di Martina: Conversazioni in Floridiana tra arte, letteratura, teatro e musica

Sabato 11 novembre 2017, ore 11.00 Il velo tra simbolo e realtà nella cultura mediterranea

Incontro con Rossana Valenti, docente di Letteratura latina, Università degli studi Federico II

Sabato 11 novembre, alle ore 11, nel Salone delle feste del Museo Duca di Martina si svolge il secondo appuntamento delle Conversazioni in Floridiana tra arte, letteratura, teatro e musica, dedicate quest’anno a ‘Il velo delle Grazie: arte, virtù, diritti universali’.

Uno dei più problematici e rappresentativi simboli delle diverse culture, legato alla condizione femminile nell’area del Mediterraneo è rappresentato senza dubbio dal velo. Chador, burqa, foulard, sciarpa o altro che sia, il velo può apparire sipario, barriera, divisorio - lieve e granitico insieme - fra due civiltà: in quella occidentale, caratterizzata oggi dalla esibizione, dall’ostentazione e dallo sfruttamento del corpo femminile, in un passato anche recente vi è consistente memoria della copertura della testa; in quella islamica prosegue la consuetudine.

Una ricognizione storica, sia pure sintetica , ci permette di collocare la copertura del capo in prospettiva e di verificare significativi elementi di convergenza tra le culture del Mediterraneo in riferimento al tema del corpo e del velo femminile.
Nella tradizione greco-romana il velo assume un valore simbolico e religioso: la sua presenza è legata sia al mondo divino che ad alcuni momenti fondamentali della vita di ogni cittadino. Il velo aveva anche un valore iniziatico: nei riti e nelle cerimonie di passaggio la donna lo indossava, com’è documentato da numerose testimonianze letterarie e iconografiche.

La partecipazione agli incontri è con il biglietto ridotto del museo (2 euro).

prossimo appuntamento:
Sabato 9 dicembre 2017, ore 11.00
Ospitalità, humanitas e comunità - Matteo Palumbo, docente di Letteratura italiana, UNINA

Il C.I.D.I., ente accreditato per la formazione presso il MIUR, rilascia ai docenti e agli studenti, che ne facciano richiesta, attestato di partecipazione valido ai fini dell'aggiornamento e del riconoscimento di crediti formativi.

Info: Museo Duca di Martina | via Cimarosa 77 | via A. Falcone 171 | 80127 Napoli
orario: lun. – dom. 8.30-19.00 (ultimo ingresso ore 17,00) | martedì chiuso - Biglietto € 4,00 (intero); 2 (ridotto) tel. 0812294700-0815788418 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - facebook.com/museoducadimartina
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

Castel Sant’Elmo, Museo Novecento a Napoli - 11 novembre – 11 dicembre 2017 

Sabato 11 novembre, alle ore 11.00, verrà inaugurata a Castel Sant’Elmo la mostra di Marianna Troise “Il Tempo che ritorna”. 

L’artista, danzatrice e performer, presenta un’installazione ambientale ideata e realizzata per quest’occasione in una delle sale del museo Novecento a Napoli, “Il Tempo che ritorna” si inserisce nella sua produzione, caratterizzata dall’uso simultaneo di più mezzi espressivi: fotografia, disegno, video, audio, scultura e performance in una opera di grande impatto emotivo che intende raccontare e indagare  l’evoluzione più intima e intensa del tempo.

Riprendendo la ricerca già intrapresa alla Certosa di Padula, per la manifestazione internazionale Le Opere e i giorni, e a Villa Rufolo a Ravello, l’artista  descrive il suo  lavoro per Castel Sant’Elmo: “si tratta di un’altra riflessione sul Tempo, secondo le mie modalità dell’essere e del sentire, declinando le zone oscure di me stessa, come le paure combattute con i riti della ripetizione, le ansie pacate e le mancanze colmate con i segni e i gesti del mio fare”.

L’esposizione di Marianna Troise rappresenta l’opportunità per aprire il museo Novecento a Napoli a un nuovo tassello della storia recent, rafforzando il suo ruolo di testimone delle vicende artistiche in città.
In questa occasione entra a far parte della sua collezione, la donazione dell’opera Pollock, presentata dall’artista per la prima volta nel 1983, nella coreografia Io non sono americana ed esposta nel 2003 a Castel Sant’Elmo in occasione della mostra I Labirinti dell’Immaginario.
 
Nel catalogo, testi di Anna Imponente, direttore del Polo museale della Campania, Anna Maria Romano, direttore di Castel Sant’Elmo, Angela Tecce, Lorella Starita e Mario Franco.


Cenni biografici
Marianna Troise si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, città dove vive e lavora. Fin dagli esordi, segnati dall’esperienza con l’austriaca Greta Bittner, il suo lavoro di danzatrice e di coreografa è orientato a un continuo dialogo con le arti figurative, elaborando un pensiero e una pratica di lavoro che, alla finitezza dello spettacolo compiuto, privilegia l’aperto di un’opera che vive in continua, necessaria mutazione. Fondatrice negli anni ’80 di CAIV DANZA e COMPAGNIA OTTANTASEI, è protagonista di eventi-spettacoli, performances, rassegne, stages didattici e interventi interdisciplinari. Tra le prime performance, Stella rossa senza Rosso Museo del Sannio di Benevento,1980, Io non sono americana, dedicata al pittore Gianni Pisani, Soliloquio della sposa nera, premiato a Parigi nell’86, En forme de poire, produzione del Teatro Ponchielli di Cremona , ODIOSAMATA D Biennale dei Giovani Creatori del Mediterraneo, Central Teju, Lisbona 1994. Invitata da Achille Bonito Oliva ha realizzato La danza in corpo per Viaggiatori senza bagaglio, Museo di Pietrarsa, 1999, Pollock-Samadhi, intervento-installazione nell’ambito de I Labirinti dell’immaginario a cura di Giuseppe Morra e Lorenzo Mango per gli Annali delle Arti, Le tessitrici del tempo in più per la II edizione de Le Opere e i giorni alla Certosa di Padula, 2003 e nel 2006 rappresenta l’Italia, per la creatività legata alla danza, nell’ambito di Italy made in Art Now, Shanghai, Museum of Contemporary Art. Dello stesso anno è Baci. Serie inutile infinita nella Cappella di Villa Rufolo a Ravello, a cura di Maria Giovanna Sessa e Stefania Zuliani. Partecipa alla mostra Shake up in Accademia. 1980-1990 e documentazione fotografica del suo lavoro è presenta anche in On stage. Scenografi e costumisti a Napoli 1980-1990, Accademia di Belle Arti di Napoli, 2015. Nel 2017 partecipa a Imago Mundi - Luciano Benetton Collection a cura di Chiara Pirozzi. Oltre che in Italia, il suo lavoro è stato proposto in Germania, Francia, Portogallo, Giappone, Cina.


INFORMAZIONI
Il Tempo che ritorna
11 novembre – 11 dicembre 2017

Castel Sant’Elmo – Museo Novecento a Napoli
Via Tito Angelini, 22 – 80122 Napoli
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - +39 081 2294 449
Orari: 9.30 – 17.00; la biglietteria chiude un’ora prima – martedì chiusa la mostra
Biglietti: intero €5,00; ridotto €2,50
www.polomusealecampania.beniculturali.it

Ufficio stampa: Simona Golia, tel. 081 2294478; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Parco e Tomba di Virgilio.  Il parco di Mergellina tra storia e mito 
sabato 4 novembre 2017, ore 11.00 
sabato 2 dicembre 2017, ore 11.00   La visita alla Tomba di Virgilio è spostata a Sabato 16 dicembre.

Due visite speciali al suggestivo sito ricco di storia e di leggende, il percorso della passeggiata, insieme al direttore Fernanda Capobianco, comprenderà l'imponente edicola fatta costruire dal viceré Pietro d'Aragona nel 1668 per commemorare la sua attività di recupero di antiche strutture termali; il monumento funebre di Giacomo Leopardi morto a  Napoli nel  1838;   l’ingresso della Crypta Neapolitana, una galleria romana scavata in età augustea per facilitare i collegamenti tra Napoli e i Campi Flegrei.

Non mancheranno cenni sulle specie vegetali che si potranno incontrare nella visita, quasi tutte citate dal Virgilio: il nocens, velenoso tasso, albero della dea degli inferi, il mirto sacro a Venere, l’elegante acanto le cui foglie ispiravano le decorazioni architettoniche e i bordi dorati dei veli, gli imponenti cipressi e tante altre specie.

Ingresso gratuito. La visita durerà un’ora e si consigliano calzature comode.

Napoli, Museo Duca di Martina - Villa Floridiana (8/12/2017 – 7/1/2018)

La mostra è la prima in Italia a proporre un sorprendente e inedito incontro tra più di duecento oggetti della saga di Harry Potter e le antiche opere di pregio storico del Museo Duca di Martina: sarà un potente incantesimo.

Un suggestivo allestimento, sui tre i piani del museo, che invita a un dialogo tra cultura classica e cultura contemporanea di cui la saga del maghetto può ormai definirsi uno dei più interessanti testimoni.

Un’occasione, dunque, per sorprendersi a trovare relazioni inattese tra oggetti appartenenti a differenti epoche e differenti narrazioni ma capaci insieme di creare una evocazione di straordinaria potenza, in cui bellezza, immaginazione e narrazione si uniscono come per magia!

Vi saranno anche spettacoli a cura del Teatro nel Baule e laboratori dedicati a tutte le età: realizzazione di bacchette, ‘esperienze vocali’ e di doppiaggi, esecuzione musicali, quadri parlanti, reading in inglese e workshop esclusivi per le scuole, sul potere magico delle parole.
Alla fine del percorso espositivo i visitatori, nel concept store dedicato a Harry Potter e curato da FantaUniverse, potranno a trovare gadget della saga, compresa la burrobirra.

Nata da un'idea del Consiglio Europeo Sviluppo Umano insieme al Direttore del Museo Duca di Martina, Luisa Ambrosio, la mostra viene realizzata con il Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente con la collaborazione di FantaUniverse, a vent’anni dalla prima edizione di Harry Potter e la pietra filosofale, come alla British Library di Londra e alla Feria di Madrid (IFEMA).

La scelta della saga di Harry Potter, con l’innovativo intento della mostra, risiede nel suo essere ‘un’opera d’arte della cultura pop’ ma anche una stimolante possibilità per approfondire valori etici, quali l’amore, la giustizia, l’amicizia, la solidarietà e il coraggio; la mostra è in linea con le iniziative che il Museo dedica a quelli che sono anche valori ispiratori di diritti universali e fondamenti della Costituzione Italiana, di cui quest’anno ricorre il settantesimo anniversario.

Nel periodo della mostra, il Polo museale della Campania ha offerto uno spazio nel Museo Duca di Martina per sostenere l'Agop (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica) e Medici Senza Frontiere Italia.


INFORMAZIONI
Incantesimi in Floridiana
8 dicembre 2017 – 7 gennaio 2018

Museo Duca di Martina
Napoli, Via Cimarosa 77 - via Aniello Falcone, 171
biglietteria Museo: Via Cimarosa 77
tel. 081 5788418 - 0812294700
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - facebook.com/museoducadimartina

Orario
ore 8,30 – 19,00 (ultimo ingresso ore 17,15); martedì chiuso

Biglietti
€ 5; restano invariate le riduzioni (3 euro) e le gratuità previste dal MiBACT.
Per i soci del Consiglio Europeo Sviluppo Umano il biglietto è di 4 euro, previa presentazione del tesserino d'iscrizione.

Per acquisto e prenotazione biglietti e visite guidate: biglietteria del Museo; online: www.coopculture.it; CoopCulture Tel. 848 800 288 \ +39 06 399 67 050 da cellulari e dall'estero, ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 17.00 (dal lunedì al venerdì) - 9.00-14.00 (sabato).
Le visite guidate sono a cura di Le Nuvole - Casa del contemporaneo, con la consulenza scientifica di Progetto Museo.

OBBLIGATORIA la prenotazione (costo 1 euro) per le visite delle scuole (comprese quelle del 13 e del 20 dicembre organizzate dal Consiglio Europeo Sviluppo Umano) e dei gruppi di oltre 10 persone.

OBBLIGATORIA la prenotazione per i laboratori, previa iscrizione al Consiglio Europeo Sviluppo Umano: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.m.

Consiglio Europeo Sviluppo Umano
Via Francesco De Mura, 2, 80129, Napoli
Tel. 081.3651538
Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - facebook.com/consiglioeuropeosviluppoumano

Ufficio stampa
Simona Golia, tel. 081.2294478; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Castel Sant’Elmo, Napoli; 4 Novembre – 10 Dicembre 2017

DALLE AVANGUARDIE ALLA PERESTROJKA - Il Museo Novecento a Napoli incontra gli artisti di San Pietroburgo.  

La mostra, promossa dalla Città di San Pietroburgo e dal Consolato Onorario della Federazione Russa in Napoli, è realizzata con il Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente, ed è a cura di Anna Maria Romano e Marina Jigarhanjan con il coordinamento di Afrodite Oikonomidou.

DALLE AVANGUARDIE ALLA PERESTROJKA viene presentata in occasione di due rilevanti ricorrenze storiche: 240 anni fa fu stipulato il primo accordo di scambi diplomatici e culturali tra Caterina la Grande Imperatrice di Russia e Ferdinando di Borbone Re delle Due Sicilie; inoltre, quest’anno, si ricordano i 100 anni della Rivoluzione russa.

Il Museo Novecento a Napoli accoglie gli artisti di San Pietroburgo con un nucleo di 128 opere provenienti dalla Collezione del MISP-Museo dell’arte di San Pietroburgo e offre l’opportunità di scoprire un aspetto ancora sconosciuto dell’arte russa. La Pinacoteca civica di San Pietroburgo, istituita nel 1990, ha una collezione di straordinaria ricchezza e varietà con più di duemilacinquecento opere di pittura, grafica, scultura, arte applicata e, come il Museo Novecento a Napoli, racconta la produzione e l’evoluzione artistica di una città nel XX e XXI secolo.

Negli ambulacri del Castello, il percorso espositivo descrive la produzione artistica di San Pietroburgo durante il XX secolo attraverso diversi temi, stili e generazioni artistiche: dalle conquiste delle avanguardie russe e le influenze della modernità all’emergere delle tradizioni locali, passando per il socialismo reale fino ai fenomeni artistici del periodo della perestrojka e alle ricerche contemporanee. Dipinti a olio, acquerelli e disegni offrono una visione completa delle varie scuole, tendenze e correnti artistiche che si sono susseguite nella città russa. Un vero tesoro di stimoli visivi, un panorama della produzione artistica di una città colta ed elegante, che ha da sempre rappresentato il collegamento principale tra la Russia e l'arte delle capitali europee.


INFORMAZIONI
DALLE AVANGUARDIE ALLA PERESTROJKA
Il Museo Novecento a Napoli incontra gli artisti di San Pietroburgo

A cura di: Marina Jigarhanjan e Anna Maria Romano  
Coordinamento: Claudia Borrelli, Afrodite Oikonomidou, Brunella Velardi

Castel Sant’Elmo
Via Tito Angelini, 22 - 80129 Napoli
www.polomusealecampania.beniculturali.it

Durata mostra: 4 novembre – 10 dicembre 2017
Orario: 11.00 - 14.00 - 15.30 e su prenotazione al +39 3355479031
Martedì chiuso
Ingresso Museo e mostra: 5,00 €
Inaugurazione: Venerdì 3 Novembre, ore 17.00

Contatti
Castel Sant’Elmo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - +39 081 2294 449
Mostra: Afrodite Oikonomidou – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – cell. +39 3355479031
Ufficio stampa: Simona Golia, tel. 081 2294478; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La mostra è promossa da:
Polo museale della Campania, Castel Sant’Elmo
Pinacoteca Civica Manege di San Pietroburgo
Museo MISP-Museo di arte di San Pietroburgo del XX e XXI secolo
Comitato per la Cultura della Città di San Pietroburgo
Consolato Onorario della Federazione Russa in Napoli

Con il patrocinio di:
Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana
Regione Campania
Comune di Napoli
Centro di Scienza e Cultura Russa in Roma

Con il sostegno di:
Università degli Studi di Napoli L’Orientale – Dip. Studi Letterari, Linguistici e Comparati
Centro Russkij Mir
Associazione culturale Bellarus
Associazione culturale Parus
Impresa storica Antonio de Simone

Museo Duca di Martina, Napoli - 27 Ottobre - 7 Gennaio 2018 11 Febbraio 2018 (proroga).

Trilogia della Ceramica 3 | Handmade in Italy; mostra a cura di Claudio Gambardella.

Inaugurazione con Convegno: venerdì 27 Ottobre; convegno ore 9.30 -13.00, inaugurazione mostra ore 13.00.

Apertura al pubblico: da venerdì 27 Ottobre dalle ore 14.00 a domenica 7 Gennaio 2018 11 Febbraio 2018 (proroga).

Venerdì 27 Ottobre 2017, alle ore 13.00, al Museo Duca di Martina di Napoli, verrà inaugurata la mostra “Ugo La Pietra: 100 ceramiche italiane”, a cura di Claudio Gambardella e con il coordinamento tecnico scientifico di Luisa Ambrosio, dedicata al lavoro di uno dei più noti esponenti della cultura italiana del design, presente alla Triennale di Milano  dal 26 novembre 2014 al 15 febbraio 2015 con una importante retrospettiva.

L’esposizione si svolge - dopo le mostre UGO MARANO, handmaker felice e Riccardo Dalisi a Pompei - nell’ambito della Trilogia della Ceramica, manifestazione ideata da I LOVE POMPEI e realizzata in collaborazione con il Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente, per promuovere, al Museo Duca di Martina, l’incontro tra cultura del progetto e cultura del saper fare in Italia.

Ugo La Pietra, architetto, designer e artista di rilievo internazionale, è anche uno degli esponenti più rappresentativi dell’Handmade in Italy che ha incontrato le diverse realtà produttive artigianali diffuse in tutto il territorio italiano.
Come scrive Claudio Gambardella nel saggio introduttivo al libro di La Pietra, Abitare con Arte, «Lui stesso sperimenta il rapporto “maieutico” con gli artigiani attraverso il progetto e la realizzazione di mobili e oggetti, ma fa anche di più; inventa occasioni progettuali anche per altri, in diversi luoghi della penisola, ancorandole immediatamente ad eventi. Le mostre di Ugo La Pietra in cui esporre i risultati di molteplici incontri, dei progettisti invitati coi materiali e le lavorazioni artigianali italiane, diventano i test per la messa a punto di un nuovo alfabeto del design, costruito a quattro mani, quelle del progettista e quelle dell’artigiano, ognuno con la sua identità e con i suoi compiti. Ugo La Pietra parla, non a caso, di “design territoriale”, un’esperienza che connota un lavoro che parte già prima degli anni ‘80 e che arriva fino almeno al 2011. La Pietra, come lo scrittore-viandante Johann Gottfried Seume che non voleva viaggiare come gli altri nella “prigione della carrozza”, segue itinerari non convenzionali, sceglie strade che gli consentono di scoprire angoli e prospettive del paese. Il “controviaggio” di Ugo La Pietra nell’Italia del “fatto a mano”, nel ridisegnare nuove geografie produttive, nel comporre un composito mosaico di singole identità del “saper fare”, è, sicuramente, il suo più prezioso contributo alla cultura del progetto, al design e, forse, anche alla ricerca di nuove economie e nuovo lavoro per imprese e giovani laureati».

Al Museo Duca di Martina – sede di una delle maggiori collezioni italiane di arti decorative con oltre seimila opere di manifattura occidentale ed orientale, databili dal XII al XIX secolo, il cui nucleo più cospicuo è costituito dalle ceramiche – saranno esposte 100 ceramiche di La Pietra, prodotte nel corso degli anni da piccole imprese e artigiani Italiani.

La mostra sarà preceduta, venerdì 27 Ottobre alle ore 9.30, da un Convegno a cui interverranno, oltre a Ugo La Pietra,  Anna Imponente, direttore del Polo Museale della Campania, Gaetano Daniele, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Luisa Ambrosio, direttore del Museo Duca di Martina e componente della Commissione Tematica ADI sull’HANDMADE IN ITALY, Luigi Maffei, direttore del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Mourad Amer, CEO di IEREK – International Experts for Research Enrichment and Knowledge Exchange, Fabio Naselli, direttore scientifico di IEREK EUROPE, Luciano Galimberti, presidente dell'ADI-Associazione per il Disegno Industriale, Arturo Dell'Acqua Bellavitis, presidente della Fondazione Museo del Design presso la Triennale di Milano e professore di disegno industriale presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano, Giovanna Cassese, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e presidente dell’ISIA di Faenza, Patrizia Ranzo, professore di disegno industriale e presidente del Consiglio di Corso di Studio Design per l’Innovazione presso il Dipartimento DICDEA/Unicampania Vanvitelli, Marina Parente, professore di disegno industriale presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano e componente della Commissione Tematica ADI sull’HANDMADE IN ITALY, e Claudio Gambardella, professore di disegno industriale del Dipartimento DADI/Unicampania Vanvitelli, presidente di I LOVE POMPEI e  coordinatore della Commissione Tematica ADI Handmade in Italy.
Nel corso del convegno sarà anche presentato il libro di Ugo La Pietra, Abitare con Arte. Ricerche e opere nelle arti applicate e nel design, Corraini Edizioni, Mantova 2015. Modererà Silvia Botti, direttore della rivista ABITARE.

La mostra sarà visitabile fino a domenica 7 Gennaio 2018 11 Febbraio 2018 (proroga).

INFORMAZIONI

Museo Duca di Martina
Sede: Via Cimarosa 77 \ via Aniello Falcone, 171,  Napoli
Orario: 8,30-19,00 (ultimo ingresso 17.00)- martedì chiuso
Biglietto € 4,00
tel. 081 2294700 - 081 5788418  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - facebook.com/museoducadimartina
Ufficio stampa Polo museale: Simona Golia, Tel. +39 081.2294478; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.polomusealecampania.beniculturali.it

I LOVE POMPEI
Associazione per la promozione dell’Architettura e del Design
Via Roma, 29 80045 Pompei
e-mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Da Domenica 22 ottobre un nuovo appuntamento nel Museo Duca di Martina e nella Villa Floridiana con le antiche e nuove discipline basate su un armonico rapporto tra corpo e mente.

Da ottobre a maggio i visitatori del museo potranno partecipare a una lezione mensile di Gyrokinesis e portare i piccoli ai quattro incontri di Yoga per bambini (dai 6 ai 10 anni), il nuovo progetto è promosso dal Polo museale della Campania con APD White Cloud Studio Napoli, Centro di formazione Gyrokinesis e Gyrotonic.

La Gyrokinesis è una disciplina olistica che mette insieme elementi di yoga, danza, nuoto e tai chi, attraverso opportuni movimenti circolari e respiratori, armonizza corpo e mente, consentendo di migliorare la flessibilità del corpo, di allungarne e potenziarne la muscolatura.  Stimola  circolazione, sviluppa la coordinazione e disintossica l’organismo dallo stress quotidiano, donando un senso generale di calma e benessere.  Viene praticata con un materassino e uno sgabello basso.

Lo Yoga per bambini si avvale degli stessi strumenti utilizzati per gli adulti ma con modalità e tempi diversi adattati alla loro età. L’approccio è di tipo ludico e accompagna il bambino nel suo percorso di crescita attraverso lo sviluppo delle sue potenzialità, favorendone flessibilità e creatività. Aiuta a sbloccare le tensioni muscolari e a correggere le posture sbagliate, avvicinando il bambino ad una maggiore consapevolezza del proprio corpo.  Lo yoga rafforza i processi di apprendimento e previene situazioni di disagio e di violenza, favorendo lo sviluppo dell’autostima e del rispetto altrui.
Per entrambe le discipline si consiglia di indossare indumenti comodi.

E’ richiesta la prenotazione: tel. 3392851128; mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La partecipazione è riservata ai visitatori del museo.
In caso di maltempo le lezioni si svolgeranno nel Museo.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

domenica 22 ottobre 2017 ore 11-12.30  Gyrokinesis
domenica 29 ottobre 2017 ore 11-12  Yoga per bambini

sabato 25 novembre 2017 ore 11-12   Yoga per bambini
domenica 26 novembre 2017 ore 11-12.30   Gyrokinesis

domenica17 dicembre 2017 ore 11-12.30   Gyrokinesis

domenica 21 gennaio 2018 ore 11-12.30   Gyrokinesis

domenica 18 febbraio 2018 ore 11-12.30   Gyrokinesis

domenica 18 marzo 2018 ore 11-12.30   Gyrokinesis

domenica 15 aprile 2018 ore 11-12.30   Gyrokinesis

domenica 20 maggio 2018 ore 11-12.30   Gyrokinesis
domenica 20 maggio 2018 ore 17.30-18.30   Yoga per bambini

giovedì 21 giugno 2018 ore 17.30-18.30   Yoga per bambini

Per maggiori informazioni: White Cloud Studio Napoli: 08119176311; 3392851128
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -  https://www.whitecloudstudio-napoli.it
https://www.facebook.com/whitecloudstudionapoli

Museo Duca di Martina-Via Cimarosa 77 \ via Aniello Falcone, 171,  Napoli
tel. 081.5788418  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – facebook.com/museoducadimartina Orario: 8.30-19.00 (ultimo ingresso 17.30) - martedì chiuso, Biglietto € 4,00 (intero); 2 (ridotto)

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