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Certosa di San Martino, Chiostro grande, Giovedì 16 luglio alle ore 17.00, Quartetto d’archi Gagliano

Giovedì 16 luglio alle ore 17.00 la musica ritorna alla Certosa di San Martino, riaperta al pubblico il 2 giugno scorso.
Il Chiostro grande della Certosa di San Martino ospiterà il quarto appuntamento musicale del progetto “Due anni con Beethoven”, realizzato nell’ambito delle celebrazioni per il per il 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, dal Quartetto d’archi Gagliano con il management di Elisabetta Risolo Gargiulo, in collaborazione con la Direzione regionale musei Campania, diretta da Marta Ragozzino e con la Certosa e Museo di San Martino, diretta da Francesco Delizia.
Il progetto, con la sponsorship di EnerGas, prevede l’esecuzione integrale dei quartetti per archi di Ludwig van Beethoven, un’occasione unica per ascoltare l’opera completa del grande compositore tedesco, iniziativa in rete con le principali capitali europee che celebrano questo importante anniversario.

L’appuntamento in programma alla Certosa di San Martino vede la presenza di tre significativi quartetti, ognuno appartenente ad uno dei tre periodi della produzione beethoveniana, un’occasione per il pubblico di comprendere le profonde differenze stilistiche in essi contenute. In apertura sarà eseguito il solenne quartetto in Mib Op.127, che segna l’inizio della stagione del cosiddetto “ultimo periodo”, dove la musica supera il linguaggio tradizionale, per aprire le porte alla modernità e alla trascendenza. Dopo una breve pausa, saranno presentate due opere di durata pari alla precedente: il quartetto Op.74, detto “Le Arpe”, del "periodo di mezzo”, raffinato lavoro dove cesello classico e sturm und drang si inseguono inesorabilmente e il più celebre e più breve quartetto n.4 del "periodo giovanile", il romantico Do minore dall’Op.18.
Il concerto si svolgerà nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria per il contenimento del contagio da Covid-19.

La partecipazione è con il biglietto di ingresso al Museo
Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il QUARTETTO D’ARCHI GAGLIANO, che con il proprio nome rende omaggio alla più celebre famiglia di liutai napoletani, vede confluire al suo interno consolidate esperienze cameristiche e precedenti esperienze professionali nell’ambito della musica da camera: i violinisti Carlo Dumont e Sergio Carnevale, il violista Luciano Barbieri e la violoncellista Manuela Albano.
Attivo professionalmente da oltre vent’anni, svolge attività didattica in parallelo a quella concertistica, che l’ha portato ad esibirsi nelle principali città europee con recital e cicli monografici e a partecipare a tournée e festival internazionali. Interprete del più significativo repertorio quartettistico, il Quartetto Gagliano suona sovente con strumentisti ospiti, con cui collabora in diverse formazioni dal quintetto all’ottetto, tra cui si ricorda Bruno Giuranna, Antony Pay, Ursula Hollinger, Peter-Lukas Graf, Jean-Francois Tollier, Alessandro Carbonare, Bruno Mezzena.
Il quartetto, il cui repertorio spazia da “L’ Arte della Fuga” di J.S.Bach fino alle più recenti avanguardie, con l’obiettivo di ampliare il repertorio tradizionale, si dedica inoltre costantemente al lavoro di ricerca per la riscoperta della musica da camera di autori di scuola napoletana - Giuseppe Martucci, Franco Alfano, Alessandro e Achille Longo, Mario Pilati, e molti altri- eseguendo e registrando lavori spesso inediti.

Info
Certosa e Museo di San Martino
Largo San Martino, 5 - 80129 Napoli
+39 081 2294502 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Da martedì 7 luglio alle ore 21 nuova rassegna musicale con 15 appuntamenti nei giardini di Villa Pignatelli.
L’iniziativa è promossa dalla Direzione regionale Musei Campania, diretta da Marta Ragozzino e Villa Pignatelli, diretta da Fernanda Capobianco, realizzata in collaborazione con l’Associazione Alessandro Scarlatti e Maggio della Musica.

L’associazione Scarlatti è profondamente legata agli spazi di Villa Pignatelli, sin dall’inizio degli anni ’70, quando prese corpo lo straordinario progetto della Settimana di Musica d’Insieme, la nuova rassegna tocca diversi repertori musicali, dal repertorio cameristico classico-romantico alla musica barocca fino al jazz, affrontando anche il rapporto tra musica e altri linguaggi artistici, con la presenza di un’innovativa produzione di cinema muto sonorizzato. Spazio agli interpreti italiani, con una qualificata e numerosa presenza di affermati musicisti napoletani e campani, ma anche grande investimento sui giovani interpreti. Si riparte in sicurezza, ottemperando a tutti i protocolli nazionali e regionali anti-COVID 19, con la realizzazione, a partire dal 10 luglio, di due spettacoli a sera, alle ore 19 e alle 21, con un numero massimo di 80 spettatori, in modo da favorire il distanziamento tra le persone.
Per info e prenotazioni: 081 406011

A Villa Pignatelli torna Maggio della Musica con quattro concerti tra classica, jazz e tradizione napoletana. Quest’anno gli appuntamenti si svolgeranno tutti alle ore 20 con una platea di 120 posti nel rispetto del distanziamento sociale per evitare assembramenti e delle normative anti-Covid.
Giovedì 9 luglio alle ore 20 appuntamento nel segno di Beethoven e del 250esimo anniversario della nascita del genio tedesco, seguirà il 16 una serata di canzoni partenopee in chiave jazz, “Napoli ieri e oggi”, con i virtuosismi della cantante Emilia Zamuner accompagnata dal basso di Massimo Moriconi e da un sax d’eccezione, Daniele Sepe. Il 23 è di scena il duo violino e violoncello dell’australiana Suyeon Kang (Primo Premio Michael Hill International Competition 2015) e di Paolo Bonomini (Camerata Salzburg) che eseguiranno pagine di Rolla, Kodaly, Cirri e la celebre sonata di Ravel per questa formazione non convenzionale. Mercoledì 29, spazio alla tradizione del Sei-Settecento napoletano nella raffinata lettura voce e chitarra del MinimoEnsemble di Daniela Del Monaco (contralto) e Antonio Grande (chitarra).
Info: 081 5561369 - 392 9161691 - 392 9160934.

Si completa il piano di riaperture dei luoghi della cultura della Direzione regionale Musei Campania.  Riaprono l’intero percorso di visita della Certosa di San Lorenzo a Padula e della Certosa e Museo di San Martino a Napoli, il Museo archeologico della valle del Sarno, il Museo archeologico della media valle del Sele a Eboli, Museo del Palazzo della Dogana dei Grani, Atripalda, Museo di San Francesco a Folloni, Montella. 

Con gli ultimi appuntamenti scalati nei prossimi giorni a partire da oggi sabato 4 luglio, si completa il piano di riapertura post Covid dei musei e luoghi della cultura che compongono la rete della Direzione regionale Musei Campania.

A fronte di rigorose misure di sicurezza, che sono state osservate allo stesso modo in tutti i siti, e seguendo una metodologia che ha privilegiato la sostenibilità e la gradualità, il piano ha coinvolto progressivamente i 27 siti che punteggiano l’intera regione, resi tutti nuovamente accessibili in poche settimane.
Dopo la riapertura di Villa Iovis e della Grotta azzurra a Capri nei giorni scorsi, a cui è seguita quella del viale centrale del Parco della Villa Floridiana, tanto atteso dalla comunità vomerese, e del Museo archeologico di Montesarchio da sabato 4 luglio 2020 alle ore 12.00, sarà possibile visitare l’intero percorso della Certosa di San Lorenzo a Padula, uno dei primi siti riaperti in Campania lo scorso 18 maggio. Oltre agli spazi verdi e ai chiostri accessibili da allora, sarà finalmente possibile visitare anche le cucine degli antichi monaci, la sala del Tesoro, la sala del Capitolo e su richiesta anche le celle, dove sono collocate le opere di arte contemporanea.
Gli appuntamenti continueranno secondo un serrato calendario che vedrà la presenza della direttrice Marta Ragozzino insieme ai direttori e referenti dei diversi siti, i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni attive nei territori, sempre in modalità distanziata e sicura.
Lunedì 6 luglio 2020 alle ore 12.00 sarà la volta del Museo archeologico della valle del Sarno, ospitato all’interno al piano terra del settecentesco Palazzo Capua, dove un progetto di restauro, iniziato da qualche mese, restituirà al pubblico, entro la fine dell’anno, anche il primo piano con pareti e soffitti affrescati.
Mercoledì 8 luglio 2020 alle ore 12.00, il percorso continuerà presso Museo archeologico di Eboli e della media valle del Sele, che si snoda nel complesso monumentale trecentesco dell’ex convento di San Francesco.
Giovedì 9 luglio riaprirà l’intero percorso del Museo della Certosa di San Martino a Napoli oltre ai Chiostri e ai giardini. Si potrà visitare anche la Chiesa.
Sempre giovedì riaprirà il Palazzo della Dogana dei Grani ad Atripalda e venerdì 10 luglio 2020 il Museo di San Francesco a Folloni a Montella.

Attesissimo prossimo appuntamento del piano di riapertura dei musei e dei luoghi della cultura della Direzione regionale musei della Campania: venerdì 3 luglio 2020 riaprirà finalmente al pubblico un’altra parte del Parco della Villa Floridiana, messa in sicurezza in queste settimane dopo la lunga chiusura resa necessaria in dicembre. Dopo sei mesi, finalmente gli abitanti del Vomero potranno rientrare al Parco dall’ingresso di via Cimarosa e raggiungere il grande prato davanti al Museo Duca di Martina. Per festeggiare questo importante ritorno sarà necessario chiudere al pubblico il Parco per i prossimi due giorni per meglio completare i lavori di sistemazione.
La Direttrice regionale Musei Campania Marta Ragozzino è lieta di poter tagliare il nastro al cancello di Viale Cimarosa insieme al presidente della V Municipalità Paolo De Luca alle ore 11.00.
Sempre venerdì 3 luglio riaprirà, alle ore 9.30 a Napoli il Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e alle ore 18.00 nel beneventano a Montesarchio, il Museo archeologico del Sannio caudino.

La Direzione regionale Musei Campania restituisce il circuito di visita a Capri, dopo la Certosa di San Giacomo riaprono Grotta Azzurra e Villa Iovis

Mercoledì 1 luglio 2020

Nell’ambito del piano di riapertura graduale e sostenibile dei musei e dei luoghi della cultura della Direzione regionale musei della Campania, avviato il 18 maggio e proseguito il 2 e il 18 giugno, che in un solo mese ha visto la riapertura di 20 siti sui 27 che compongono l’intera rete, mercoledì 1 luglio riapriranno finalmente al pubblico anche due luoghi amatissimi di Capri, Grotta Azzurra e Villa Iovis che, insieme alla Certosa di San Giacomo, già visitabile dallo scorso 20 giugno, rappresentano un piccolo “circuito di visita” che non può non essere considerato uno dei fuori all’occhiello del patrimonio statale in Campania.

La felicità della Direttrice regionale musei della Campania è grande “si tratta di un risultato davvero molto importante per l’isola, che è stato possibile raggiungere grazie alla collaborazione di tutti” ha dichiarato Marta Ragozzino, che sottolinea la fondamentale condivisione del processo che ha visto protagoniste anche le amministrazioni comunali di Anacapri e Capri, registrando il sostegno di tutta la comunità dell’isola oltre che degli operatori interessati.

Dal 1 luglio sarà possibile, previa prenotazione che permetterà di contingentare e gestire i flussi turistici in maniera efficiente e sicura, visitare in assoluta sicurezza la Grotta Azzurra, il suggestivo antro nella roccia, famoso per l’intenso colore azzurro dell’acqua, restituito dalla luce esterna, che giunge dall’imboccatura in parte sommersa dal mare.

Alle ore 11.00 la Direttrice regionale Musei Campania, Marta Ragozzino e il direttore di Grotta Azzurra e Villa Iovis, Amodio Marzocchella, insieme alle autorità locali raggiungeranno Villa Iovis, dove si potrà salire fino al quartiere imperiale godendo delle singolari viste sui Golfi di Napoli e Salerno.
Nell’ambito di questa giornata, il percorso continuerà alle ore 13.00 al Porto di Marina Grande, dove si festeggerà la riapertura della Grotta Azzurra con la partenza della prima imbarcazione per la visita al sito.

La forte sinergia istituzionale tra la Direzione regionale Musei Campania, i comuni di Anacapri e Capri, ha reso possibile la riapertura e la restituzione di uno dei luoghi più conosciuti del nostro mare alla collettività caprese e ai visitatori italiani e stranieri, che progressivamente ritorneranno a visitare le bellezze dell’Isola.

30 spettacoli a Capodimonte, tra Cortile e praterie della Fagianeria e di Miano
35 spettacoli a Palazzo Reale, Cortile d’onore, Cortile delle carrozze e nel Giardino romantico

La Reggia di Capodimonte e Palazzo Reale incontrano il grande teatro internazionale.
Chiunque acquisti un biglietto dell’edizione 2020 del Napoli Teatro Festival Italia per uno spettacolo programmato negli spazi del Real Bosco di Capodimonte o di Palazzo Reale a Napoli avrà diritto a un biglietto gratuito per il museo dove è previsto l’evento, da utilizzare nei giorni successivi alla rappresentazione. Il biglietto acquistato sarà vidimato nella data dello spettacolo e resterà valido fino al 31 agosto 2020.
Nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza sanitaria per il contenimento del contagio da Covid-19, la visita si svolgerà su prenotazione, scegliendo data e fascia oraria, al fine di contingentare gli ingressi.

La tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, è organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, con il sostegno della Regione Campania. La manifestazione quest’anno presenta 130 eventi dal 1° al 31 luglio, di cui più di 30 spettacoli saranno ospitati a Capodimonte nel Cortile della Reggia (Porta Piccola) e nelle aree della Fagianeria e del Casino della Regina (Porta Miano), più di 35 spettacoli saranno ospitati a Palazzo Reale nel Cortile d’onore e Cortile delle carrozze e nel Giardino romantico.

L’accordo è fortemente voluto da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte e da Marta Ragozzino, direttore regionale Musei Campania, a testimonianza del legame tra diverse anime della cultura.

Per informazioni sugli spettacoli consultare il sito https://napoliteatrofestival.it/.

Ufficio stampa Museo e Real Bosco di Capodimonte
Luisa Maradei , 081 7499281 / 333 5903471, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ufficio Promozione, Comunicazione e Stampa Direzione regionale Musei Campania
Alessia Fuscone, 0812294478, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

NAPOLI

Museo archeologico Georges Vallet, Piano di Sorrento (NA)
sabato 20 giugno 2020
Doni per l’eternità. Ritualità e ideologia funeraria in penisola sorrentina
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia e della riapertura del Museo archeologico territoriale della Penisola sorrentina “Georges Vallet” sarà possibile visitare la mostra Doni per l’eternità. Ritualità e ideologia funeraria in penisola sorrentina, che attraverso anche supporti tecnologici, racconta la storia e le scoperte dell’archeologia con importanti reperti - esposti per la prima volta - provenienti dagli scavi in località Trinità, che testimoniano la continuità di occupazione del territorio dal periodo eneolitico (III millennio a.C.) all’età romana approfondendo il tema della ritualità e dell’ideologia funeraria in tutta la penisola sorrentina. L’allestimento multimediale permetterà ai visitatori di immergersi in uno spazio virtuale in movimento, dove si potranno rivivere i gesti delle libagioni, dei sacrifici, delle pratiche rituali reiterate nel tempo e testimoniate dai frammenti dei vasi utilizzati e poi rotti per essere riposti in fosse, i bothroi, idealmente ricostruiti.
Ingresso gratuito
Info: +39 081 8087078 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Parco e Tomba di Virgilio
domenica 21 giugno 2020 ore 10.00
"Passeggiata verso la Crypta Neapolitana"
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia al Parco e Tomba di Virgilio, riaperti lo scorso 2 giugno, si svolgerà una visita tematica sulla Crypta neapolitana in collaborazione con l'Associazione Cocceius.
Costruita in età augustea dal liberto L. Cocceio Aucto, architetto di Agrippa, ammiraglio di Ottaviano. Menzionata nella Tabula Peutingeriana, una carta con itinerari stradali di epoca tardo imperiale, e ricordata oltre che da Strabone anche da Donato, Seneca, Petronio ed Eusebio, la galleria risulta scavata interamente nel tufo per una lunghezza di m 705, una larghezza originaria di m 4,50 ed un’altezza m 5 ca., illuminata e ventilata da due pozzi di luce obliqui.
Ingresso gratuito
Info:|Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook: https://www.facebook.com/Parcoetombadivirgilio/


CASERTA

Museo archeologico dell’agro atellano, Succivo
venerdì 19 giugno 2020 ore 10.00
Riapertura e archeosocial
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, il Museo riaccoglie i visitatori con nuovi percorsi di visita in sicurezza. Parteciperanno associazioni e autorità locali.
Per i più piccoli- dai 6 ai 10 anni- tante attività e iniziative sulle pagine social del Museo con:“L’Agro atellano … in scatola: costruisci il tuo museo e diventa il direttore”. Con il supporto video i piccoli visitatori potranno costruire un museo in una scatola da scarpe, con contenuti scaricabili gratuitamente dai canali social del Museo e giocheranno a impersonare il direttore del museo! Così ognuno potrà progettare un percorso di visita, accostando immagini di oggetti antichi a quelli usati oggi. E ancora...PixelArt, Scarica e scopri l’oggetto misterioso decifrando il codice! Trova le differenze tra due immagini che ritraggono oggetti antichi, Puzzle, per ricomporre gli oggetti antichi, e scoprire tante curiosità sulle collezioni.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Facebook: https://www.facebook.com/museosuccivo/
Instagram: @AgroMuseo

Museo archeologico dell’antica Allifae
venerdì 19 giugno 2020 ore 11.30
Riapertura e archeosocial
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, il Museo riapre al pubblico insieme ad associazioni e autorità locali.
Per i più piccoli- dai 6 ai 10 anni- tante attività e iniziative sulle pagine social del Museo con:“Allifae … in scatola: costruisci il tuo museo e diventa il direttore”. Con il supporto video i piccoli visitatori potranno costruire un museo in una scatola da scarpe, con contenuti scaricabili gratuitamente dai canali social del Museo e giocheranno a impersonare il direttore del museo! Così ognuno potrà progettare un percorso di visita, accostando immagini di oggetti antichi a quelli usati oggi. E ancora...PixelArt, Scarica e scopri l’oggetto misterioso decifrando il codice! Trova le differenze tra due immagini che ritraggono oggetti antichi, Puzzle, per ricomporre gli oggetti antichi, e scoprire tante curiosità sulle collezioni..
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook: https://www.facebook.com/MuseoAllifae/
Instagram: @museoalife

Museo archeologico di Calatia, Maddaloni
sabato 20 giugno 2020 ore 10.00
Riapertura e archeosocial
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, il Museo riaccoglie i visitatori con nuovi percorsi di visita in sicurezza. Parteciperanno associazioni e autorità locali.
Per i più piccoli- dai 6 ai 10 anni- tante attività e iniziative sulle pagine social del Museo con:“Calatia … in scatola: costruisci il tuo museo e diventa il direttore”. Con il supporto video i piccoli visitatori potranno costruire un museo in una scatola da scarpe, con contenuti scaricabili gratuitamente dai canali social del Museo e giocheranno a impersonare il direttore del museo! Così ognuno potrà progettare un percorso di visita, accostando immagini di oggetti antichi a quelli usati oggi. E ancora...PixelArt, Scarica e scopri l’oggetto misterioso decifrando il codice! Trova le differenze tra due immagini che ritraggono oggetti antichi, Puzzle, per ricomporre gli oggetti antichi, e scoprire tante curiosità sulle collezioni.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook: https://www.facebook.com/MuseoCalatia/
Instagram: @museocalatia

Museo archeologico dell’antica Capua
sabato 20 giugno ore 11.00
Dai depositi alle vetrine!
In occasione della Giornate Europee dell’Archeologia il Museo archeologico dell’antica Capua riapre al pubblico con un’esposizione di reperti custoditi nei depositi del Museo, che saranno presentati per la prima volta. Le importanti collezioni del museo raccontano la storia di Capua, fiorente centro etrusco, che divenne un la più importante città del territorio meridionale. Oggetti inediti riemergono dai ricchi depositi occupando vetrine lasciate vuote da altri oggetti in prestito al Museo civico di Bologna per la mostra “Etruschi: viaggio nelle terre dei Rasna” e al Mann per la mostra “Gli etruschi e il Mann”. Il percorso di visita è stato, inoltre, arricchito da una nuova pannellistica che illustra la cultura etrusca. Saranno presenti il Comune di Santa Maria Capua Vetere, l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli, il MANN, il Museo provinciale campano, il Museo Civico di Mondragone, e le associazioni del territorio.
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00, visite tematiche a cura degli archeologici dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
Ingresso gratuito dalle ore 11.00 alle 13.00
Info: 0823844206 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Anfiteatro campano
domenica 21 giugno 2020 ore 20.30
“La Musica perduta degli Etruschi”
In occasione della Giornate Europee dell’Archeologia, domenica 21 giugno dalle ore 16.30 alle ore 17.30 l’Anfiteatro campano propone visite tematiche a cura degli archeologi dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli; dalle ore 18.00 alle ore 20.30 le visite saranno a cura l’Archeoclub di Santa Maria Capua Vetere.
Alle 20.30, anche in occasione della Giornata della Musica, “La musica perduta degli Etruschi” con Simona Rafanelli, Etruscologa, Direttore del Museo “Isidoro Falchi” di Vetulonia e il Maestro Stefano Cantini Cocco, sassofonista e musicista jazz, con il contributo del Lions club di Santa Maria Capua Vetere, dell’Associazione Mithraeum, degli "Amici di Palazzo San Carlo" del circolo di Legambiente Geofilos di Amico Bio.
La partecipazione è con biglietto del Museo.
Info e prenotazione: 08231831093 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Le Nuvole 0812395653 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo archeologico di Teanum Sidicinum
venerdì 19 - domenica 21 giugno 2020
Riaperture e archeosocial
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, il Museo è propone per i più piccoli- dai 6 ai 10 anni- tante attività e iniziative sulle pagine social del Museo con:“Teanum Sidicinum … in scatola: costruisci il tuo museo e diventa il direttore”. Con il supporto video i piccoli visitatori potranno costruire un museo in una scatola da scarpe, con contenuti scaricabili gratuitamente dai canali social del Museo e giocheranno a impersonare il direttore del museo! Così ognuno potrà progettare un percorso di visita, accostando immagini di oggetti antichi a quelli usati oggi. E ancora...PixelArt, Scarica e scopri l’oggetto misterioso decifrando il codice! Trova le differenze tra due immagini che ritraggono oggetti antichi, Puzzle, per ricomporre gli oggetti antichi, e scoprire tante curiosità sulle collezioni.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook: https://www.facebook.com/MuseoCalatia/
Instagram: @museocalatia

 

BENEVENTO

Museo archeologico del Sannio caudino
sabato 20 - domenica 21 giugno 2020
Uno sguardo da preistorico!
In occasione delle Giornate Europee dell’archeologia, il Museo archeologico del Sannio caudino propone sulla pagina Facebook, per i piccoli visitatori, un racconto sulla fauna preistorica!
Cosa ci fanno ippopotami, elefanti, cavalli, rinoceronti nel Museo?
E i frammenti di ceramica? Come si realizzavano i vasi?
Il Museo conserva un ricchissimo patrimonio di testimonianze archeologiche, frutto di ricerche territoriali, condotte negli ultimi decenni del secolo scorso, che hanno contribuito alla ricostruzione delle antiche fasi di frequentazione della Valle Caudina.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; https://www.facebook.com/Museoarcheologicosanniocaudino/

Teatro romano di Benevento
domenica 21 giugno 2020
Visite guidate, ore 9.00 e 12.30
Teatro in musica, ore 10.30
Il Teatro romano di Benevento aderisce alle Giornate Europee dell’archeologia, proponendo in collaborazione con la Sezione Fai di Benevento, una visita guidata con Ferdinando Creta, già direttore del Teatro romano di Benevento, alle ore 9.00 e alle 12.30.
Alle ore 10.30 il Quintetto d'archi dell'Accademia di Santa Sofia intratterrà i visitatori con famosi brani del repertorio lirico internazionale.
L’iniziativa segna la ripresa delle attività e tende a coinvolgere la comunità del territorio in questa fase di ripresa, nel rispetto delle misure di sicurezza. Il Teatro romano di Benevento è tra i più importanti edifici antichi di spettacolo conservati in Campania, di recente è stato interessato da nuove indagini archeologiche e da lavori di restauro che hanno fornito nuovi elementi consentendo di ampliare alcuni aspetti legati alla storia dell’edificio.
Per l’occasione l’ingresso sarà gratuito.
Info: +39 0824 47213 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


SALERNO

Museo archeologico di Pontecagnano
venerdì 19 giugno 2020 ore 18.00
L’eleganza del cigno. Nuove scoperte per nuovi racconti
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, il Museo archeologico di Pontecagnano in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino presenta al pubblico una recentissima scoperta: un contesto funerario di eccezionale rilievo, scoperto a Pontecagnano nello scorso mese di febbraio. La sepoltura, databile alla metà del VI secolo a.C., appartiene ad una tipologia piuttosto rara a Pontecagnano – quella delle cosiddette “tombe a cubo”, ben documentate in altri luoghi della Campania antica, riservate a individui di rango sociale privilegiato e caratterizzate da un grande vaso contenenti le ossa combuste del defunto, posto all’interno di un blocco di pietra. In questo caso il cinerario è costituito da un pregevole cratere di importazione corinzia decorato con eleganti figure di animali: cigni, pantere e cervi. L’incinerazione è un elemento di distinzione rispetto al più diffuso rituale dell’inumazione, e il cratere, vaso da vino assume un doppio significato simbolico: quello che allude alla trasformazione del mosto in vino attraverso la fermentazione e quello che evoca, tramite la cremazione, il passaggio dalla condizione mortale all’immortalità.
Anche in questa occasione il ricco patrimonio archeologico della città, in gran parte custodito ancora nel sottosuolo, e la possibilità di esposizione immediata al #MAP, hanno assicurato un percorso che in tempi molto rapidi ha condotto dallo scavo alla fruizione delle nuove scoperte da parte di pubblico e visitatori.
La mostra- visitabile fino al 27 settembre, sarà inaugurata alle ore 18.00 con Gina Tomay, direttore del Museo e Daniela Citro, archeologa che ha seguito i lavori di scavo.
Ingresso gratuito
Info: +39 089 848181 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Museo archeologico della Valle del Sarno
venerdì 19 - domenica 21 giugno 2020
A tavola con gli antichi romani!
Aiuta la Principessa a indossare i suoi gioielli!
In occasione delle Giornate europee dell’Archeologia il Museo archeologico nazionale dedicherà ai bambini alcuni giochi ispirati alle collezioni del Museo e proporrà un video realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Salerno - Cattedra di Produzione e Cultura materiale del mondo antico, in cui l’archeologa Antonia Serritella con Feliçia Crescenzi ci accompagna alla scoperta del vasellame da cucina e dell’alimentazione di epoca romana. Il video è destinato anche a non udenti.
Per i più piccoli un simpatico gioco digitale ispirato ai preziosi reperti conservati nel Museo: Aiuta la Principessa a indossare i suoi gioielli! Sulla pagina Facebook saranno forniti i materiali grafici per l’attività.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | https://www.facebook.com/museoarcheologicosarno/

Certosa di San Lorenzo a Padula
domenica 21 giugno
Prima della Certosa. itinerario archeologico lungo la via Popilia
In occasione delle Giornate europee dell’Archeologia si propone per la prima volta un itinerario che va dal battistero di San Giovanni in fontis fino alla Certosa di Padula. Il battistero fu eretto nei primi decenni del IV sec.d.C., per volere di Papa Marcello I, su una sorgente naturale lungo il tracciato della via Popilia. L’edificio, a pianta quadrata, con arcate in mattoni corrisponde alla vasca battesimale fiancheggiata da due ambulacri. Del Battistero si conservano nella Certosa di Padula due affreschi che raffigurano gli evangelisti, datati al VI – VII sec.d.C. Dal Battistero si arriva alla Certosa percorrendo un tratto corrispondente alla via Popilia che metteva in comunicazione il Vallo di Diano con il Mar Ionio. Il Percorso si concluderà con la visita al Museo archeologico provinciale della Lucania Occidentale, ospitato nella Certosa di Padula. Un appuntamento speciale che consentirà di visitare gratuitamente il Battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonte e la Certosa di San Lorenzo che ospita Il Museo Archeologico della Lucania Occidentale, al cui interno sono esposti materiali rinvenuti nel Vallo di Diano e principalmente nelle necropoli protostoriche di Padula e di Sala, ma anche manufatti più tardi di epoca romana.
L’iniziativa in collaborazione con il Come di Padula, il Consorzio arte’m net, rappresenta una preziosa occasione per esplorare il territorio e conoscere i tesori del patrimonio archeologico diffuso del Vallo di Diano, facendo tappa in due dei quattro siti del sistema museale di Padula.
Orario: dalle ore 9.00 alle 18.00
Info, prenotazioni e costi: +39 0975 1966359 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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